Pubblicazioni – Due passi per Austenland. Scritti sui luoghi di Jane Austen

Due passi per Austenland, ebook JASIT

Dall’esperienza di traduzione e curarela del libro Jane Austen. I luoghi e gli amici di Constance Hill – che i cofondatori di JASIT hanno scoperto e riportato alla luce nel dicembre 2013 in un panorama editoriale italiano che all’epoca era pressoché privo di biografie dedicate all’autrice – nascono gli scritti pubblicati nel 2014 sui luoghi austeniani e raccolti poi nell’ebook di cui parliamo oggi Due passi per Austenland.
Partendo dai capitoli di questa insolita biografia in forma di diario di viaggio, che ripercorre la vita di Jane Austen visitando i luoghi che costituirono il suo mondo personale e letterario, i cofondatori di JASIT approfondiscono negli articoli della raccolta alcune tappe fondamentali raccontandole tra ieri e oggi e dando alcune indicazioni ai Janeite viaggiatori moderni.
L’ebook in formato PDF è disponibile gratuitamente per tutti. Di seguito, tutti i dettagli e il link per scaricarlo.

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Una statua di Jane Austen a Winchester per il 2025

Come tutti sappiamo, il 2025 sarà un anno importantissimo per gli estimatori di Jane Austen. Il 16 dicembre 2025, infatti, ricorrerà il 250° anniversario dalla nascita della più grande scrittrice inglese di tutti i tempi.

Naturalmente, in Inghilterra si stanno già preparando le adeguate celebrazioni, dal momento che questo importantissimo anniversario sarà un’opportunità significativa per dare maggior lustro al suo lascito. Numerosissimi saranno gli eventi, soprattutto in Hampshire, dove Jane Austen è nata e ha trascorso buona parte della sua vita, e in particolar modo a Winchester, dove la scrittrice è morta e nella cui cattedrale è sepolta.

La cattedrale di Winchester sta collaborando con numerosi partner, tra cui il Consiglio Municipale della città e il Consiglio della Contea dello Hampshire per celebrare degnamente questo anniversario con una speciale funzione nella cattedrale, rappresentazioni teatrali, itinerari di particolare interesse e la presentazione di una statua in bronzo di Jane Austen.

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La casa che Jane Austen non vide mai

In questi giorni sul web, su testate italiane anche importanti, imperversano articoli che parlano della messa in vendita della casa di Steventon in cui Jane Austen abitò per venticinque anni – ovvero dalla sua nascita, nel dicembre 1775, fino al 1801– e dove la scrittrice stilò le prime stesure di Orgoglio e pregiudizio, Ragione e sentimento e L’abbazia di Northanger.

Ora, chiunque sia stato a Steventon o anche chi conosca sommariamente i luoghi austeniani sa che quella casa non esiste più. Possiamo sapere come era fatta dai Memoir familiari, in particolare da A Memoir of Jane Austen (1869) di suo nipote James Edward Austen-Leigh, che in quella casa abitò dal 1801 al 1819, anno della morte di suo padre James Austen, il fratello maggiore di Jane.

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Viaggio in Austenland, lungo le tracce dei manoscritti

Due Pollici d'avorio n. 2, 2015 - Silvia OgierQuesto articolo ci racconta nel dettaglio le collocazioni dei manoscritti di Jane Austen, tra lettere, opere incompiute e capitoli cancellati. Partiamo con l’autrice per un viaggio in una Austenland fatta di parole vergate da un pennino, fermandoci per un po’ nelle isole britanniche, volando fino agli Stati Uniti e sognando gli antipodi.
Molti, infatti, sono i modi in cui si può viaggiare in Austenland: uno di essi è, appunto, attraverso i manoscritti, testimonianze dirette e concrete della vita e dell’opera di Jane Austen, osservandoli da vicino nei luoghi in cui sono custoditi, oppure ammirandoli da lontano sullo schermo del nostro computer, grazie al prezioso e paziente lavoro di digitalizzazione compiuto da alcune istituzioni culturali.

L’articolo originale è apparso sulla rivista di Jane Austen Society of Italy “Due pollici d’avorio”, numero 2 (2015), pagg. 39-42. Per richiedere l’intero numero, scrivere a info@jasit.it.

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La nostra casa di Chawton

La nostra casa di Chawton, copertinaPrima di diventare la casa-museo di Jane Austen, il Chawton Cottage ha vissuto un progressivo abbandono iniziato dopo la morte di Cassandra Austen, nel 1845. Dopo un secolo, alla fine della Seconda Guerra Mondiale, solo la determinazione di un gruppo di appassionati ammiratori della grande scrittrice lo ha recuperato trasformandolo nel Jane Austen’s House Museum, da decenni il polo di attrazione di tutti coloro che desiderano conoscere «dal vivo» il contesto reale in cui è germogliato e cresciuto il genio di Jane Austen, e che ha ispirato il quadro sociale e geografico delle sue opere.
In questo articolo, la storia del recupero e della rinascita del centro di gravità di Austenland, che si intreccia con la nascita della prima Jane Austen Society.

L’articolo originale è apparso sulla rivista di Jane Austen Society of Italy “Due pollici d’avorio”, numero 1 (2015), pagg. 8-15. Per richiedere l’intero numero, scrivere a info@jasit.it.

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Due pollici d’avorio Numero 9. Anteprima degli articoli

Tra poco più di un mese, il prossimo 22 ottobre, i Soci della Jane Austen Society of Italy riceveranno il numero 9 di Due pollici d’avorio, la rivista in PDF riservata ai Soci di JASIT.
Vi proponiamo qui l’anteprima degli articoli presenti:

Note austeniane
di GIUSEPPE IEROLLI

Il ballo dei Watson
di GABRIELLA PARISI

Intervista a Manuela Santoni
a cura di MARA BARBUNI

Il mito moderno di Jane Austen: 1817-2017
[seconda parte]
di SILVIA OGIER

Non solo Chawton. Case di scrittori in Gran Bretagna
di MARA BARBUNI

La società in punta di penna. Dopo Jane Austen, Edith Wharton
di MARA BARBUNI

Vi annunciamo che a partire dal prossimo anno Due pollici d’avorio conoscerà un importante rinnovamento, di cui la direttrice vi parlerà nell’Editoriale. A questo proposito, vi invitiamo a scriverci a info@jasit.it se avete qualche richiesta, commento o suggerimento per il futuro della nostra rivista.
Ci auguriamo che in questo ultimo Numero della “vecchia era” troverete tante informazioni interessanti, innumerevoli spunti di approfondimento e un invito a nuove letture austeniane, e che la nostra idea per il nuovo Due pollici, che riceverete nel 2018, incontrerà l’apprezzamento che ci avete sempre dimostrato nel corso di questi tre anni di attività.

A presto!

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