Leggere Jane Austen – JASIT Book Club: la raccolta completa delle Lettere

Carissime, Carissimi

siamo da sempre convinti che la lettura dell’intero corpus di opere di Jane Austen non possa dirsi completa ed esaustiva senza le 161 Lettere che costitiscono la raccolta integrale dei manoscritti giunti fino a noi: si tratta di un’occasione unica e preziosa per scoprire tanti aspetti della sua vita di donna e autrice, nonché del suo mondo e della sua epoca, direttamente dalla sua viva voce. Ed è proprio con questa immersione totale nel mondo austeniano che si conclude l’edizione 2024 del nostro gruppo di lettura, JASIT Book Club (online, gratis e aperto a tutti), un modo per incamminarci verso le attività JASIT della seconda parte dell’anno nonché verso le celebrazioni del 250° dalla nascita, che si terranno nel 2025 in tutto il mondo.
Dunque, passeremo l’estate e l’inizio autunno in compagnia di Jane Austen in persona e avremo il piacere di condividere le suggestioni suscitate da questa “conversazione” nell’incontro online finale che si terrà il 5 ottobre alle 16, online. (Il link da utilizzare per collegarsi sarà inserito in questo post qualche settimana prima dell’incontro).
Ma come reperire la raccolta completa delle lettere in italiano? Di seguito, tutti i dettagli e le fonti utili per inizare a leggere le parole che Jane Austen rivolge alla sorella Cassandra e a tanti altri interlocutori raccontando di sé e di ciò che la circonda. Buonissima lettura!

Per chi desidera vedere o rivedere tutti gli incontri, ricordiamo che la registrazione è sempre disponibile sul nostro canale YouTube: per un elenco completo, anche del materiale di consultazione, consigliamo di visitare la pagina del JASIT Book Club.

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Pubblicazioni – Due passi per Austenland. Scritti sui luoghi di Jane Austen

Due passi per Austenland, ebook JASIT

Dall’esperienza di traduzione e curarela del libro Jane Austen. I luoghi e gli amici di Constance Hill – che i cofondatori di JASIT hanno scoperto e riportato alla luce nel dicembre 2013 in un panorama editoriale italiano che all’epoca era pressoché privo di biografie dedicate all’autrice – nascono gli scritti pubblicati nel 2014 sui luoghi austeniani e raccolti poi nell’ebook di cui parliamo oggi Due passi per Austenland.
Partendo dai capitoli di questa insolita biografia in forma di diario di viaggio, che ripercorre la vita di Jane Austen visitando i luoghi che costituirono il suo mondo personale e letterario, i cofondatori di JASIT approfondiscono negli articoli della raccolta alcune tappe fondamentali raccontandole tra ieri e oggi e dando alcune indicazioni ai Janeite viaggiatori moderni.
L’ebook in formato PDF è disponibile gratuitamente per tutti. Di seguito, tutti i dettagli e il link per scaricarlo.

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Dai “Meridiani Mondadori. Jane Austen” vol.1, la nuova traduzione di tre romanzi negli Oscar Classici

Nel maggio 2022, è uscito il primo volume (di due totali) dei Meridiani Mondadori dedicato a Jane Austen e curato da Liliana Rampello, con un ricco apparato di approfondimenti e le nuovissime traduzioni di Susanna Basso per i sei romanzi maggiori. Ora quelli inclusi in questo primo volume, ovvero Northanger Abbey, Ragione e sentimento e Orgoglio e pregiudizio, sono disponibili nella collana Oscar Mondadori (Cult – Classici) in formato tascabile offrendo al grande pubblico di lettrici e lettori del nostro paese la possibilità di acquistare i soli romanzi in questa nuova “voce” e con una veste editoriale accattivante. Di seguito, tutti i dettagli. Buona lettura!

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Vincitori del Premio letterario per Tesi di Laurea triennale JASIT-CISR III EDIZIONE

Come indicato nel bando pubblicato il 13 ottobre 2023 siamo arrivati al momento di annunciare la tesi vincitrice del Premio letterario per Tesi di Laurea bandito dalla Jane Austen Society of Italy (JASIT) e il Centro Interuniversitario per lo Studio del Romanticismo (CISR – LILEC).

Si trattava di un concorso gratuito riservato alle tesi triennali dell’A.A. 2022-2023 su argomento Jane Austen.

Gli elaborati pervenuti sono stati esaminati da una commissione composta da membri del consiglio direttivo JASIT e membri CISR.

Un ringraziamento di tutto cuore va a coloro che hanno partecipato inviando la propria tesi di laurea.

E ora, sveliamo chi ha vinto!

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Non sono romantica, lo sai. Non lo sono mai stata.

L’articolo originale è apparso sulla rivista di Jane Austen Society of Italy “Due pollici d’avorio”, numero 12 (2020), pagg. 32-43. Per richiedere l’intero numero, scrivere a info@jasit.it.

Nell’immagine di apertura: Charlotte Lucas (Claudie Blakley, Pride and Prejudice 2005, Joe Wright


Le parole che Charlotte Lucas rivolge alla sua amica Elizabeth nel capitolo 22 di Orgoglio e pregiudizio spiegano con semplicità, ma con estrema chiarezza, la sua decisione di accettare la proposta di matrimonio di Mr. Collins. Un esempio della ragionevole concretezza che percorre l’opera di Jane Austen, nonché molta della sua vicenda biografica.

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Il ballo de I Watson

L’articolo originale è apparso sulla rivista di Jane Austen Society of Italy “Due pollici d’avorio”, numero 9 (ottobre 2017), pagg. 17-25. Per richiedere l’intero numero, scrivere a info@jasit.it.

«Un ballo in una città di provincia; alcune coppie che si incontrano e si tengono per mano in una sala dove si mangia e si beve un po’; e, come ‘catastrofe’, un ragazzo che viene umiliato da una signorina e trattato con bontà da un’altra. Nessuna tragedia, nessun eroismo. Eppure, per qualche motivo, la scenetta ci commuove in modo del tutto sproporzionato all’apparente banalità. Il comportamento di Emma nella sala da ballo ci ha permesso di capire quanto riguardosa, tenera e spinta da sentimenti sinceri si sarebbe rivelata nelle crisi più gravi della vita che inevitabilmente, mentre la seguiamo, si dispiegano ai nostri occhi. Jane Austen padroneggia un’emozione molto più profonda di quanto non emerga in superficie. Ci stimola a fornire quel che manca. Lei pare offrire solo un’inezia che però si espande nella mente del lettore arricchendo certe scene a prima vista insignificanti di una vitalità quanto mai duratura»[1].

Il frammento di circa 17.500 parole che Jane Austen cominciò a scrivere nel 1803, forse incoraggiata dall’accettazione per la pubblicazione di Susan (che poi invece sarebbe stato pubblicato solo postumo col titolo di Northanger Abbey) contiene proprio all’inizio una scena perfetta di un ballo pubblico, un ballo che serve a presentare l’eroina – Emma Watson, appena ritornata in casa del padre in Surrey dopo aver vissuto piuttosto agiatamente nello Shropshire, quasi adottata da una zia – alla comunità da cui è mancata per buona parte della sua vita, dal momento che ha vissuto nello Shropshire per ben quattordici anni. Diventata vedova, la zia ha pensato bene di risposarsi e il nuovo marito, forse preoccupato che la moglie volesse destinare una parte delle sue ricchezze a Emma, ha preferito rimandarla dal padre.

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