Buon Compleanno, cara Jane! | Convegno online di JASIT il 12 dicembre

Buon compleanno, cara Jane! Convegno virtuale 12-12-2020

Avviso del 12 dic.
Benvenuto 15:30 + Primo intervento 15:45
Orari aggiornati nel Programma

Il prossimo 12 dicembre avremo il piacere di celebrare Jane Austen nel mese della sua nascita augurandole Buon Compleanno con un convegno online pubblico dal titolo Happy Birthday, dear Jane!
A partire dalle ore 15.30, vi basterà venire a trovarci sul canale YouTube di JASIT e assisterete agli interventi in video che i consiglieri JASIT e alcune gradite ospiti hanno realizzato sui temi più vari per esplorare il mondo di Jane: musica, giardini, classi sociali, vita familiare,  citazioni famose ma apocrife… Vi aspettiamo! Di seguito, tutti i dettagli.

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Venduta ieri all’asta una lettera di Jane Austen

Ieri, 13 dicembre, presso la celebre casa d’aste londinese Sotheby’s, sono stati messi all’asta alcuni oggetti legati a Jane Austen. I “tesori” pubblicizzati nel catalogo dell’asta erano:
– un giocattolo di legno (bilbocatch), appartenente alla famiglia Austen (stima: 20.000-30.000 sterline)
– il manoscritto del primo “sequel” austeniano (una continuazione di Sanditon), della nipote Anna Lefroy (stima: 20.000-30.000 sterline)

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Due pollici d’avorio: pubblicato il Numero 5 della rivista di JASIT

Oggi i Soci della Jane Austen Society of Italy ricevono il quinto numero di Due pollici d’avorio, la rivista letteraria quadrimestrale di JASIT.

banner DPDA 2016Ecco l’indice:

Editoriale di Mara Barbuni
Dalla paleontologia a Chawton: confessioni di una Janeite di Femke Holwerda
Si chiamerà Jenny… di Giuseppe Ierolli
Lezioni di ballo di Gabriella Parisi
Un senso di appartenenza: classe sociale e discriminazione negli adattamenti filmici di   Pride and Prejudice di Jane Austen di Marta Piazza et al.
Sophy, la «nuova» Emma di Romina Angelici
«The Scottish Jane Austen»: Susan Edmonstone Ferrier e la costruzione di un mito di Angela Sileo
Libri nei libri: Jane Austen e la lettura di Mara Barbuni

Vi ricordiamo che chiunque può proporre un articolo per Due pollici d’avorio. Se avete un pezzo che ritenete “sulla stessa lunghezza d’onda” della nostra rivista e volete sottoporlo alla nostra valutazione inviatelo quanto prima a info@jasit.it. Scriveteci anche se avete solo un’idea e volete discuterla con noi!

La scadenza per la consegna degli articoli finiti per il Numero 6 è il 30 agosto p.v.

Nel frattempo… vi auguriamo una piacevole lettura!

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Giovani studiosi dialogano con JASIT: intervista a Giancarla Zaino Marciano

Giovani-JASITCon la rubrica Giovani Studiosi Dialogano con JASIT intendiamo dare il giusto valore al lavoro dei giovani studiosi italiani che hanno trovato in Jane Austen un importante spunto di riflessione letteraria.
La nostra ospite di oggi è Giancarla Zaino Marciano, che si è laureata in Scienze della Comunicazione all’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale con una tesi intitolata: La rappresentazione sociale del mondo Regency: la donna e il matrimonio nella produzione letteraria di Jane Austen.

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Pubblicato il Numero 2 della Rivista di JASIT

Nella giornata di oggi, tutti coloro che si sono associati alla Jane Austen Society of Italy ricevono il secondo Numero di Due Pollici d’avorio, la rivista di JASIT.

Ecco l’elenco dei contributi che i Soci possono leggere all’interno di questo Numero 2:

DuePolliciDavorio02cover
– Conversazione e calze blu. L’erudizione femminile prima di Jane Austen 
di Mara Barbuni
– Trattative, tirature, vendite: Jane Austen e gli editori
di Giuseppe Ierolli
– Ricezione, modi e mode del romanzo gotico 
di Luca Gandolfi
– (Un)happily Ever After: il fallimento nell’immancabile lieto fine dei romanzi austeniani
di Angela Sileo
– Jane Austen nel posto delle fragole. L’influenza di «Persuasion» nella scrittura di Virginia Woolf
di Cesare Catà
– Viaggio in Austenland, lungo le tracce dei manoscritti 
di Silvia Ogier
– Balli infelici in «Mansfield Park»
di Susannah Fullerton
– Jane Austen sullo schermo
di Federica Vacchetti

Potete leggere la presentazione dei singoli articoli a questo link: https://www.jasit.it/due-pollici-davorio-numero-2-giugno-2015

Vi ricordiamo infine che tutte le indicazioni per diventare Soci di JASIT e poter ricevere, tre volte all’anno, la Rivista ufficiale di JASIT, Due Pollici d’Avorio, sono raccolte a questo link: https://www.jasit.it/iscriviti/

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Buona Pasqua!

«I modi del colonnello Fitzwilliam furono molto apprezzati alla canonica, e tutte le signore pensarono che sarebbe stata una considerevole aggiunta ai piaceri dei loro impegni a Rosings. Passarono alcuni giorni, tuttavia, prima che ricevessero un invito, poiché quando in casa c’erano degli ospiti loro non erano ritenuti necessari; e fu solo il giorno di Pasqua,
quasi una settimana dopo l’arrivo dei signori, che ebbero l’onore di una tale attenzione,
e comunque, all’uscita dalla chiesa, fu chiesto loro solo di andare in serata. Nella settimana appena trascorsa avevano visto molto poco sia Lady Catherine che la figlia. Il colonnello Fitzwilliam era stato in visita alla canonica più di una volta durante quel periodo,
ma Mr. Darcy lo avevano visto solo in chiesa.»
(Orgoglio e pregiudizio, cap. 31. Trad. it. di Giuseppe Ierolli)

Cari lettori, dalla Jane Austen Society of Italy
tanti auguri di buona Pasqua!
Se desiderate regalare l’iscrizione a JASIT,
per una sorpresa pasquale un po’ particolare,
scriveteci a info@jasit.it
e organizzeremo insieme la vostra sorpresa!
Se invece i destinatari di questa strenna primaverile siete voi…
visitate la nostra pagina Iscriviti!

Promo-Pasqua-2015

E nel frattempo… una breve nota di costume sulla Pasqua al tempo di Jane Austen.
Al tempo di Jane Austen, la stagione pasquale (che comprendeva la domenica di Pasqua e i quaranta giorni successivi, fino all’Ascensione) era spesso un periodo dedicato ai viaggi e alle visite ai familiari lontani. Mr. Darcy, non a caso, si reca a Rosings Park proprio per questa occasione.
La tradizione (risalente all’epoca romana) voleva che il giorno di Pasqua si indossasse qualcosa di nuovo: quella domenica le chiese erano affollate di nuovi cappellini, spesso molto colorati e allegri dopo gli indumenti più scuri e sobri portati durante la stagione fredda. In Inghilterra, il dolce tradizionale associato alla Pasqua era lo Hot Cross Bun, di cui si registra la prima menzione nel Poor Robin’s Almanack del 1733: si tratta di una sorta di panino dolce, segnato sulla sommità da una croce di glassa (che simboleggia la crocifissione). Mangiarlo il venerdì santo (in inglese Good Friday) è considerato di buon auspicio per la famiglia. Dell’uovo pasquale, invece, non si sente parlare prima del 1820, quando Guglielmo Jarrin, che si definiva un “pasticcere ornamentale”, descrisse nel proprio libro (The Italian Confectioner) dei dolci costituiti da confetto di frutta secca ricoperto di glassa, vuoto all’interno, da riempire con piccoli doni.
Non abbiamo molte informazioni relative agli abitudini pasquali della famiglia Austen. Sappiamo per certo che la Pasqua veniva festeggiata in famiglia, sicuramente con la funzione religiosa celebrata dal Reverendo Austen e poi, con ogni probabilità, con un bel pranzo che spezzasse il “digiuno” della quaresima.

(Fonte: http://www.janeausten.co.uk/jane-austens-easter/)

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