Jane Austen Regency Week
Eventi e celebrazioni in Austenland

Jane Austen Regency WeekCari Soci e Lettori,

molti di voi conosceranno già l’evento e sapranno come approfittarne, ma a coloro che si troveranno a Alton o Chawton o in qualche zona dello Hampshire tra il 20 e il 28 Giugno, consigliamo vivamente di sfruttare una tale fortunata coindenza e partecipare alla Jane Austen Regency Week!

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I Watson ‘in visita’ a casa di Jane Austen

The Watsons – Jane Austen manuscriptLe jeu des mots titolo di questo articolo non potrebbe essere più azzeccato poiché un evento straordinario sta avendo luogo in questi giorni a ‘Casa Austen’, uno degli undici libretti del prezioso manoscritto de I Watson (The Watsons), proveniente dalla Biblioteca Bodleian di Oxford, è giunto in visita al Jane Austen’s Museum di Chawton, a disposizione di tutti i fortunati ospiti che parteciperanno all’eccezionale esposizione e al programma di eventi a questa collegati.

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Due passi per Austenland: Ieri e oggi

Dopo aver seguito le orme delle sorelle Hill, concludiamo i nostri Due passi per Austenland con un omaggio a Ellen, l’autrice dei disegni di Jane Austen: i luoghi e gli amici, che accompagnò la sorella Constance nel viaggio fatto anche da noi, più di un secolo dopo, traducendo e annotando un libro che racchiude in sé molte cose: una biografia, un racconto di viaggio e un omaggio a una scrittrice amata, accompagnato da una documentazione visiva che in molti casi ha colto, a beneficio dei lettori futuri, immagini ormai sparite e non più documentabili.
Qui però vogliamo evidenziare visivamente, come abbiamo già fatto con le parole scrivendo gli articoli su questo viaggio austeniano, alcuni dei luoghi che sono tuttora visibili e che sono ancora com’erano quando li ritrasse Ellen Hill un secolo fa.

Nei due secoli che ci separano dalla morte di Jane Austen (il bicentenario verrà celebrato nel 2017) il mondo è molto cambiato, in tutti i sensi, ma il lettore curioso di scoprire quanto è rimasto dei luoghi in cui trascorse la sua vita, e che immortalò in modo più o meno diretto nelle sue opere, non resterà deluso: c’è ancora molto di quel mondo, se solo si riesce a far viaggiare la fantasia e a far scomparire gli inevitabili segni del tempo.
E ricordiamoci che, come dice Emily Dickinson nell’epigrafe che abbiamo inserito nel libro:

Non c’è vascello che eguagli un libro
Per portarci in terre lontane

nel tempo e nello spazio.

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Due passi per Austenland: la Londra di Jane Austen

Mappa di Londra, 1814
La città di Londra in una mappa del 1814 (fonte: mapco.net)

Leggendo le lettere e le biografie familiari, siamo consapevoli che Jane Austen non condusse affatto quella vita ritirata che ancora oggi troppo spesso viene evocata quando si parla di lei, bensì viaggiò molto, anche se non nel senso moderno del termine.
Se è vero, infatti, che non uscì mai dai confini della sua patria, è altrettanto vero che, in un’epoca in cui gli spostamenti erano più lenti e faticosi (un viaggio in carrozza metteva alla prova anche il fisico più robusto), Jane Austen non perdeva occasione per andare a trovare amici e parenti anche al di fuori della contea in cui dimorava: moltissimi sono i luoghi dell’Inghilterra in cui mise piede anche solo per pochi giorni o settimane, e che in molti casi sono diventati scenari ideali per le vicende dei suoi personaggi romanzeschi – come ricorda la biografia in forma di diario di viaggio Jane Austen. I luoghi e gli amici di Consance Hill, edita da Jo March Agenzia Letteraria, a cura di JASIT, alla quale ci ispiriamo per la nostra serie di articoli dedicati ai luoghi austeniani.
Oggi, concludiamo questa serie di articoli sulle strade di Austenland approdando alla capitale del Regno Unito, Londra.

Miss Austen cominciò presto a frequentare Londra, dato che di frequente trascorreva là alcuni giorni durante i viaggi tra lo Hampshire e il Kent.
(Constance Hill, “Jane Austen. I luoghi e gli amici”, incipit cap. XIX)

La presenza di Jane Austen a Londra è una costante della sua vita poiché ebbe molte e svariate occasioni di recarvisi e soggiornarvi nel corso degli anni, e ancora oggi i luoghi in cui andare a cercarne le tracce sono più numerosi di quanto si possa credere.

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Due passi per Austenland: Winchester, la fine del viaggio

Ieri_oggi_Winchester_CollegeStNella nostra serie di post dedicata ai luoghi austeniani, Due passi per Austenland, per la quale ci siamo lasciati ispirare da Jane Austen: i luoghi e gli amici di Constance Hill (tradotto e curato da noi di JASIT e pubblicato nel dicembre 2013 dalla casa editrice Jo March), oggi andiamo a Winchester, dove le testimonianze della presenza di Jane sono molte e importanti.

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Storia di una pronipote

Il 5 aprile 2014 il quotidiano australiano The Sydney Morning Herald ha pubblicato, a firma di Linda Morris, un’intervista molto particolare. La giornalista ha infatti dialogato con Caroline Knight, pronipote di Jane Austen.

chawton houseIn comune con la sua celeberrima antenata Caroline Knight ha solo i capelli castani e il fatto di essere vissuta a lungo a Chawton House: ma laddove Jane frequentava la grande casa solo nel corso delle sue visite al fratello Edward, Caroline e il proprio fratello, Paul, sono gli ultimi Knight a essere nati e cresciuti tra quelle mura.

Lo scorso febbraio Caroline ha deciso di spezzare il silenzio a proposito della sua parentela e ha annunciato, insieme a Marcia Chapman (presidente della Jane Austen Society of Melbourne), l’apertura della Jane Austen Literary Foundation. L’idea della fondazione è quella di invitare studiosi, appassionati, scrittori, attori, produttori e società di merchandise – chiunque, insomma, possa aver tratto profitto dal nome di Jane Austen – a elargire delle donazioni che saranno poi impiegate per il finanziamento di programmi di istruzione (sia nello Stato da cui proviene la donazione, sia in Paesi in via di sviluppo). La fondazione sarà presentata a Oxford il 16 aprile e a Melbourne in giugno: l’obiettivo di Caroline è raccogliere 10 milioni di dollari, ma il nome di Jane Austen sembra aver aperto scenari che la pronipote non riteneva possibili. Tra i suoi progetti, ad esempio, c’è un ballo di beneficenza da tenersi a Hollywood, dove di certo non mancano attori di primo livello che hanno interpretato sullo schermo i personaggi e le storie austeniane.

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