Jane Austen è arrivata piuttosto tardi in Italia: la prima traduzione è del 1932 (Pride and Prejudice col titolo Orgoglio e prevenzione, tradotto da Giulio Caprin per Mondadori) e il percorso della critica è stato altrettanto lento. Il primo contributo che si conosce è quello di Emilia Bassi, che, nel 1914, scrisse un saggio pubblicato dalla Libreria Editrice E. Mantegazza di Roma: La vita e le opere di Jane Austen e George Eliot. Poi, l’anno successivo, Emilio Cecchi, nel primo volume della sua Storia della letteratura inglese nel secolo XIX, pubblicata dai Fratelli Treves, dedicò alcune pagine all’autrice inglese.

Il libro di Emilia Bassi è rimasto praticamente ignorato, tanto che attualmente ne esistono solo tre copie nelle biblioteche italiane, in Emilia, a San Giovanni in Persiceto, a Firenze e a Roma. Nella bibliografia austeniana curata da David Gilson (A Bibliography of Jane Austen, Clarendon Press, Oxford, 1982) il volume è descritto a pag. 524, con il numero “M326” ed è segnalata anche una recensione sul Times Literary Supplement del 19 luglio 1917.
Con la collaborazione della biblioteca emiliana e di Biblioteca Salaborsa di Bologna, abbiamo reperito il testo del saggio, che, limitatamente alla parte riguardante Jane Austen, abbiamo trascritto, annotato e reso disponibile in un file PDF che potete scaricare nella pagina delle “Pubblicazioni JASIT“.
La trascrizione e le note sono di Giuseppe Ierolli, mentre per alcune considerazioni sul testo di Emilia Bassi vi rimandiamo all’Introduzione di Mara Barbuni.
Buona lettura.

La Jane Austen Society of Italy (JASIT) è un’Associazione Culturale Italiana, attiva su tutto il territorio nazionale, che promuove in Italia la conoscenza e lo studio di Jane Austen, la sua vita, la sua opera e tutto ciò che è legato ad essa, attraverso qualunque attività utile a realizzare tale scopo, nel nome dell’arricchimento culturale personale e condiviso.