Come indicato nel bando pubblicato il 10 ottobre 2022 siamo arrivati al momento di annunciare la tesi vincitrice del Premio letterario per Tesi di Laurea bandito dalla Jane Austen Society of Italy (JASIT) e il Centro Interuniversitario per lo Studio del Romanticismo (CISR – LILEC).
Si trattava di un concorso gratuito riservato alle tesi triennali dell’A.A. 2021-2022 su argomento Jane Austen.
Gli elaborati pervenuti sono stati esaminati da una commissione composta da membri del consiglio direttivo JASIT e membri CISR.
Un ringraziamento di tutto cuore va a coloro che hanno partecipato inviando la propria tesi di laurea.
E ora, sveliamo chi ha vinto!
Care Lettrici e Cari Lettori,
dopo questa premessa, la Jane Austen Society of Italy (JASIT) e Centro Interuniversitario per lo Studio del Romanticismo (CISR – LILEC) Alma Mater Studiorum Università di Bologna sono lieti di comunicare la tesi vincitrice del premio per tesi di laurea nonché le menzioni speciali della giuria:
TESI VINCITRICE
Vince un premio in denaro di 300 euro e la pubblicazione di un articolo tratto dalla tesi sul numero 16 della rivista di JASIT Due Pollici D’Avorio (previsto per marzo 2024)
- Margherita Bologna con la tesi intitolata JANE AUSTEN E LA CRITICA FEMMINISTA: NUOVE PROSPETTIVE DI LETTURA con la motivazione della giuria:
Il lavoro di tesi di Margherita Bologna è incentrato su Jane Austen analizzata da una prospettiva critica femminista. Inserendo la scrittrice romantica all’interno di un quadro storico coevo, ovverosia durante l’età delle rivoluzioni, l’autrice della tesi analizza la condizione della donna in epoca romantica soprattutto nel ruolo di scrittrice professionista. Nel capitolo centrale del lavoro viene presentata una lettura comparata di Austen in relazione alle idee proto-femministe di Mary Wollstonecraft, individuando tracce di possibili percorsi critici femministi in particolare nell’opera Pride and Prejudice. Una interessante appendice chiude il capitolo che mostra come Jane Austen venga ripresa dalle suffragette inglesi dell’epoca successiva quale simbolo politico di attivismo femminista.
Il lavoro, ben articolato e criticamente valido, è argomentano in modo convincente in quanto presta attenzione ad aspetti della letteratura, cultura e storia coeva di Austen da un punto di vista dei gender studies particolarmente rilavanti anche in epoca moderna.
MENZIONI SPECIALI DELLA GIURIA
Vincono la pubblicazione di un articolo tratto dalla tesi sul numero 16 della rivista di JASIT Due Pollici D’Avorio (previsto per marzo 2024)
- Camilla Scagliotti con la tesi intitolata JANE AUSTEN, THE FEMALE GOTHIC AND THE SPACE FOR WOMEN READERS con la motivazione della giuria:
Il lavoro presenta una argomento molto attuale e originale incentrato sulla controversa categoria letteraria del “female Gothic” ampiamente discussa dalla critica letteraria negli ultimi decenni. Jane Austen si inserisce di fatto a pieno titolo nell’ampio panorama del gotico femminile con il romanzo Northanger Abbey che, lungi da essere una semplice riscrittura ironica del romance di Anne Radcliffe, si pone sulla scia della sua maestra per criticare e contrastare le politiche patriarcali coeve utilizzando in modo arguto le potenzialità estetiche del gotico. La tesi, dunque, confuta gli stereotipi tradizionalmente associati alla protagonista austeniana Catherine Morland presentando una rilettura del romanzo in chiave distopica e innovativa di un genere che all’epoca era in piena sperimentazione con potenzialità sovversive dirompenti soprattutto se associate alla sfera femminile.
Il tema viene affrontato dall’autrice della tesi in modo convincente e avvincente. Si apprezzano in particolare gli esempi testuali usati per avallare le proposte critiche e collocati all’interno di un panorama letterario ben esposto e presentato. - Francesco Preiti con la tesi intitolata “BUT INDEED I WOULD RATHER HAVE NOTHING BUT TEA”: SCENE DI CONVIVIALITÀ E STRATEGIE COMPOSITIVE NELL’OPERA DI JANE AUSTEN con la motivazione della giuria:
Il lavoro di Franesco Preiti si concentra sull’analisi delle scene in cui è rappresentata la pratica del consumo di tè nei romanzi di Jane Austen. Tali attività di natura conviviale e di aggregazione sociale sono molto frequenti negli affreschi sociali austeniani e hanno una rilevanza culturale, di genere e politica fondamentale nell’ambito del novel of manners. Vengono dunque selezionate dall’autore della tesi alcune scene del tè presenti nei romanzi di Austen, analizzandone il carattere simbolico, la tecnica narrativa, e la funzione a livello diegetico e di caratterizzazione.
Il lavoro, scritto con precisione e ricchezza di dettagli, è apprezzato per la vastità della panoramica e l’accuratezza dell’analisi. - Elisa Zanotti con la tesi intitolata “COMFORTABLE STATES OF IMAGINARY AGITATION” IN PERSUASION DI JANE AUSTEN con la motivazione della giuria:
Il lavoro di tesi di Elisa Zanotti è dedicato a Persuasion e in particolare mostra come il filone tematico della salute fisica, della malattia e dell’invecchiamento dei protagonisti possa essere letto come rappresentazione metaforica della società del periodo. Mettendo in contrasto gli stati di happiness con quelli di illness vissuti dai vari personaggi del romanzo, Elisa Zanotti propone un interessante percorso di analisi di aspetti culturali e sociali discussi da Austen con frequenti riferimenti al corpo e alla salute fisica. Il tema è sicuramente originale e interessante, affrontato con attenzione e utilizzando citazioni pertinenti e puntuali.
Rinnoviamo le nostre più vive congratulazioni alle autrici e autori, i nostri sinceri ringraziamenti alle e ai partecipanti, e invitiamo tutti a leggere gli articoli sul numero 16 di Due Pollici D’Avorio.
Invitiamo tutte le studentesse e studenti in procinto di laurearsi a seguirci in attesa del bando per tesi di laurea riservato all’A.A. 2022-2023
- Per saperne di più sulla rivista di JASIT: pagina dedicata a Due Pollici D’Avorio
- Per richiedere numeri arretrati di Due Pollici D’Avorio, scrivere a info@jasit.it
(Bologna, Italy) – Laureata in Ingegneria Meccanica e con un Dottorato di Ricerca in Meccanica dei Materiali e Processi Tecnologici, ha sempre affiancato agli studi e alla professione tecnica una forte passione per la letteratura. Autrice di pubblicazioni tecnico-scientifiche e divulgative in italiano e inglese per riviste e convegni, e molteplici racconti, prima contenuti in un blog e poi in un volumetto. Dal 2019 è entrata a far parte del Consiglio Direttivo di JASIT e dal 2021 dirige la rivista di JASIT “Due pollici d’avorio”.