Il 29 gennaio 1813 Jane Austen (1775-1817) scrisse alla sorella Cassandra con entusiasmanti notizie: “Voglio dirti che ho ricevuto il mio caro bambino da Londra.” Il “caro bambino” era una copia dell’appena pubblicato Pride and Prejudice.
Nel 200esimo anniversario dalla sua pubblicazione Pride and Prejudice è un classico indiscusso, apprezzato dai lettori di oggi così come lo era da quelli del 1813. Ma il percorso della pubblicazione del romanzo fu lungo.
Un particolare dell’articolo di Pietro Citati, dalla pagina del 28 agosto 1983
Grazie ad una paziente ed efficace ricerca condotta da Romina Angelici, grazie alla disponibilità della redazione del Corriere della Sera, e grazie alla puntuale trascrizione di Giuseppe Ierolli, abbiamo recuperato un prezioso articolo del 23 agosto 1983 di Pietro Citati, L’occhio di Jane sulla tazza di tè. Buona lettura.
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Rileggendo due famosi romanzi della Austen
L’occhio di Jane sulla tazza di tè
Quando uno è in convalescenza, come mi è capitato negli ultimi tempi, quando il corpo è languido, inerte, incerto, incapace di tensioni e di sforzo, i libri vanno scelti con cura. Shakespeare turba, con la sua massa roteante di immagini. Tolstoj stanca, col suo passo troppo veloce. Balzac nausea, con la sua fisicità soffocante. Dostoevskij sconvolge, col suo urgere irrisolto di problemi. Nulla meglio di un romanzo di Jane Austen: un villaggio o una proprietà di campagna, poche figure e pochi avvenimenti, un’esile quantità di tempo, un’implacabile precisione di tocco e di linee. Ricordavo il famoso giudizio di Charlotte Brontë, che i lettori hanno sempre condiviso. «Non si occupa tanto del cuore umano, quanto degli occhi, delle bocche, delle mani, dei piedi. Ciò che vede acutamente, che parla acconciamente, che si muove flessibilmente, conviene al suo studio, ma ciò che palpita con intensità e pienezza, sebbene nascosto, ciò che è l’invisibile sede della vita e il senziente bersaglio della morte – questo Miss Austen lo ignora… Essa non agita il lettore con alcunché di veemente, non lo turba con alcunché di profondo. Anche ai sentimenti non fa che un raro saluto grazioso ma distante». Il mio corpo, che non voleva inquietudini e turbamenti, ne era rassicurato.
(Bologna, Italy) – Diplomata Traduttrice e Interprete e laureata in Lingue e Letterature Straniere, ha lavorato come traduttrice e da anni si occupa di marketing e comunicazione aziendale. Il suo maggiore interesse libresco è la letteratura scritta dalle donne. Ha letto Jane Austen per la prima volta a vent’anni (Orgoglio e Pregiudizio). Nel dicembre 2010 ha aperto il blog monografico Un tè con Jane Austen e nel 2013 ha fondato Jane Austen Society of Italy (JASIT), di cui è presidente.
In occasione del bicentenario della pubblicazione di Orgoglio e Pregiudizio, la Jane Austen Society of Italy (JASIT) desidera rendere omaggio a questo capolavoro e alla sua Autrice con un’edizione speciale.
Questo libro è il frutto di un lavoro di squadra dei fondatori della JASIT, ed in particolare di Giuseppe Ierolli, che ha tradotto e curato il testo, e di Petra Zari, che ne ha creato il progetto grafico.
Il risultato è un volume prezioso, nella veste e nel contenuto.
Chiunque desideri regalarsi e/o regalare un ricordo speciale di questo glorioso Bicentenario può acquistare Orgoglio e Pregiudizio Bicentenary Edition 1813-2013, a cura della JASIT, su ilmiolibro.it a 14 euro (più spese di spedizione: € 3,90 fino al 31/12/13) cliccando sui Link Utili in fondo a questo post.Scheda del libro
Orgoglio e Pregiudizio
di Jane Austen
Traduzione di Giuseppe Ierolli
Illustrazioni di copertina e progetto grafico di Petra Zari
Edizioni ilmiolibro.it – Narrativa
1a edizione 1/2013
Formato 15×23
Copertina Morbida, a colori
Pagine 366, bianco e nero
La Jane Austen Society of Italy (JASIT) è un’Associazione Culturale Italiana, attiva su tutto il territorio nazionale, che promuove in Italia la conoscenza e lo studio di Jane Austen, la sua vita, la sua opera e tutto ciò che è legato ad essa, attraverso qualunque attività utile a realizzare tale scopo, nel nome dell’arricchimento culturale personale e condiviso.
Il 13 febbraio 2013 su uno dei blog collegati al New York Times: “Arts Beat” è apparso un articolo di Janine Barchas: “The 200-Year Jane Austen Book Club” con una serie di slide che ripercorrono la storia delle copertine di “Pride and Prejudice” nel corso di più di un secolo.
Di seguito, la traduzione delle slide con le immagini delle copertine.
Dal 2009 al 2013 ha tradotto tutte le opere e le lettere di Jane Austen, raccolte nel sito jausten.it. Ha scritto due biografie di Jane Austen: Jane Austen si racconta (Utelibri, 2012) e In Inghilterra con Jane Austen (Giulio Perrone Editore, 2022). Nel 2015 ha curato e tradotto Lady Susan e le altre (Elliot), una raccolta di romanzi e racconti epistolari di Jane Austen. Nel 2017, in occasione del bicentenario della morte di Jane Austen, ha curato tre volumi editi da Elliot: Juvenilia, Ricordo di Jane Austen e altre memorie familiari (di James Edward Austen Leigh) e I Janeites (di Rudyard Kipling), oltre a un’antologia delle lettere pubblicata da “La biblioteca di Repubblica-L’Espresso”, comprendente anche l’incompiuto Sanditon.