Matita blu per Jane Austen?

jarcpultimocapitolo1Un paio di anni fa sono usciti alcuni articoli che, citando degli studi sui manoscritti austeniani di Kathryn Sutherland (autrice fra l’altro di Jane Austen’s Textual Lives: From Aeschylus to Bollywood, un saggio molto interessante su questo argomento), asserivano, con titoli che sicuramente colpivano il lettore, una presunta trascuratezza nella scrittura di Jane Austen, affermando, più o meno esplicitamente, che molto dello stile di scrittura dei suoi romanzi fosse in realtà dovuto a William Gifford, l’editor di John Murray, il proprietario della casa editrice che si occupò della pubblicazione di Emma, dei due romanzi postumi: Northanger Abbey e Persuasion, nonché della seconda edizione di Mansfield Park, pubblicato in precedenza da Egerton, lo stesso editore di Sense and Sensibility e Pride and Prejudice. Ma è vero che Jane Austen ha avuto bisogno di un maestro con la matita blu? Per saperlo, o meglio, per saperne di più, continua a leggere su jausten.it

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Pride & Prejudice, di Megan Mulder della Z. Smith Reynolds Library

Sempre in tema di festeggiamenti per il Bicentenario di Pride and Prejudice, abbiamo tradotto questo articolo di Megan Mulder del 23 gennaio 2013 per la Z. Smith Reynolds Library della Wake Forest University di Winston-Salem, NC 27106.

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Pride and Prejudice, by Jane Austen (1813)

di Megan Mulder

Il 29 gennaio 1813 Jane Austen (1775-1817) scrisse alla sorella Cassandra con entusiasmanti notizie: “Voglio dirti che ho ricevuto il mio caro bambino da Londra.” Il “caro bambino” era una copia dell’appena pubblicato Pride and Prejudice.

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Nel 200esimo anniversario dalla sua pubblicazione Pride and Prejudice è un classico indiscusso, apprezzato dai lettori di oggi così come lo era da quelli del 1813. Ma il percorso della pubblicazione del romanzo fu lungo.

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L’occhio di Jane sulla tazza di tè

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Un particolare dell’articolo di Pietro Citati, dalla pagina del 28 agosto 1983

Grazie ad una paziente ed efficace ricerca condotta da Romina Angelici, grazie alla disponibilità della redazione del Corriere della Sera, e grazie alla puntuale trascrizione di Giuseppe Ierolli, abbiamo recuperato un prezioso articolo del 23 agosto 1983 di Pietro Citati, L’occhio di Jane sulla tazza di tè. Buona lettura.

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Rileggendo due famosi romanzi della Austen

L’occhio di Jane sulla tazza di tè

Quando uno è in convalescenza, come mi è capitato negli ultimi tempi, quando il corpo è languido, inerte, incerto, incapace di tensioni e di sforzo, i libri vanno scelti con cura. Shakespeare turba, con la sua massa roteante di immagini. Tolstoj stanca, col suo passo troppo veloce. Balzac nausea, con la sua fisicità soffocante. Dostoevskij sconvolge, col suo urgere irrisolto di problemi. Nulla meglio di un romanzo di Jane Austen: un villaggio o una proprietà di campagna, poche figure e pochi avvenimenti, un’esile quantità di tempo, un’implacabile precisione di tocco e di linee. Ricordavo il famoso giudizio di Charlotte Brontë, che i lettori hanno sempre condiviso. «Non si occupa tanto del cuore umano, quanto degli occhi, delle bocche, delle mani, dei piedi. Ciò che vede acutamente, che parla acconciamente, che si muove flessibilmente, conviene al suo studio, ma ciò che palpita con intensità e pienezza, sebbene nascosto, ciò che è l’invisibile sede della vita e il senziente bersaglio della morte – questo Miss Austen lo ignora… Essa non agita il lettore con alcunché di veemente, non lo turba con alcunché di profondo. Anche ai sentimenti non fa che un raro saluto grazioso ma distante». Il mio corpo, che non voleva inquietudini e turbamenti, ne era rassicurato.

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Orgoglio e Pregiudizio edizione speciale Bicentenario – Un’esclusiva JASIT

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Orgoglio e Pregiudizio: copertina dell’edizione

In occasione del bicentenario della pubblicazione di Orgoglio e Pregiudizio, la Jane Austen Society of Italy (JASIT) desidera rendere omaggio a questo capolavoro e alla sua Autrice con un’edizione speciale.

Questo libro è il frutto di un lavoro di squadra dei fondatori della JASIT, ed in particolare di Giuseppe Ierolli, che ha tradotto e curato il testo, e di Petra Zari, che ne ha creato il progetto grafico.

Il risultato è un volume prezioso, nella veste e nel contenuto.

Chiunque desideri regalarsi e/o regalare un ricordo speciale di questo glorioso Bicentenario può acquistare Orgoglio e Pregiudizio Bicentenary Edition 1813-2013, a cura della JASIT, su ilmiolibro.it a 14 euro (più spese di spedizione: € 3,90 fino al 31/12/13) cliccando sui Link Utili in fondo a questo post.Scheda del libro

orgoglio_pregiudizio_jasit_200-costolaOrgoglio e Pregiudizio
di Jane Austen
Traduzione di Giuseppe Ierolli
Illustrazioni di copertina e progetto grafico di Petra Zari
Edizioni ilmiolibro.it – Narrativa
1a edizione 1/2013
Formato 15×23
Copertina Morbida, a colori
Pagine 366, bianco e nero

Link Utili
Per acquistare il libro, vai alla pagina di ilmiolibro.it
Per leggere le prime pagine, vai all’anteprima.

Quarta di copertina dell'edizione speciale per il Bicentenario, a cura della JASIT
Quarta di copertina dell’edizione speciale per il Bicentenario, a cura della JASIT
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Pride and Prejudice: duecento anni di copertine

Il 13 febbraio 2013 su uno dei blog collegati al New York Times: “Arts Beat” è apparso un articolo di Janine Barchas: “The 200-Year Jane Austen Book Club” con una serie di slide che ripercorrono la storia delle copertine di “Pride and Prejudice” nel corso di più di un secolo.
Di seguito, la traduzione delle slide con le immagini delle copertine.

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