Lo scorso 9 maggio, sulle pagine del Corriere della Sera, Pietro Citati coglie l’occasione dell’uscita della nuova edizione Einaudi di Mansfield Park per riflettere sulla protagonista di tale romanzo, Fanny Price.
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Riletture – «Mansfield Park»: ritorna per la Einaudi uno dei romanzi più potenti e autobiografici della scrittrice inglese. Dal simbolico lieto fine
Fanny o il trionfo della delicatezza
L’eroina di Jane Austen, modello vincente di una vera femminilità
Molti lettori di Jane Austen non amano Mansfield Park, di cui Einaudi pubblica oggi una nuova edizione (traduzione di Luca Lamberti, con un saggio di Roberto Bertinetti, p. 490, 12). A me pare bellissimo. Certo, è molto diverso da Giudizio e sensibilità, Orgoglio e pregiudizio, Emma, Persuasione. In primo luogo, le case abitate dai personaggi sono vaste, massicce, circondate da grandi parchi: ricchi aristocratici sostituiscono i rappresentanti della classe media; mentre l’architettura del romanzo, egualmente grave, aggrondata e massiccia e il ritmo lento e faticoso del racconto ricordano poco l’incantevole levità degli altri libri.
(Bologna, Italy) – Diplomata Traduttrice e Interprete e laureata in Lingue e Letterature Straniere, ha lavorato come traduttrice e da anni si occupa di marketing e comunicazione aziendale. Il suo maggiore interesse libresco è la letteratura scritta dalle donne. Ha letto Jane Austen per la prima volta a vent’anni (Orgoglio e Pregiudizio). Nel dicembre 2010 ha aperto il blog monografico Un tè con Jane Austen e nel 2013 ha fondato Jane Austen Society of Italy (JASIT), di cui è presidente.