Con la rubrica Giovani Studiosi Dialogano con JASIT intendiamo dare il giusto valore al lavoro dei giovani studiosi italiani che hanno trovato in Jane Austen un importante spunto di riflessione letteraria.
La nostra ospite di oggi è Giancarla Zaino Marciano, che si è laureata in Scienze della Comunicazione all’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale con una tesi intitolata: La rappresentazione sociale del mondo Regency: la donna e il matrimonio nella produzione letteraria di Jane Austen.
La Jane Austen Society of Italy (JASIT) è un’Associazione Culturale Italiana, attiva su tutto il territorio nazionale, che promuove in Italia la conoscenza e lo studio di Jane Austen, la sua vita, la sua opera e tutto ciò che è legato ad essa, attraverso qualunque attività utile a realizzare tale scopo, nel nome dell’arricchimento culturale personale e condiviso.
Agosto è il cuore della stagione estiva e per noi, donne e uomini di oggi, rappresenta la pausa per eccellenza, il periodo, cioè, in cui le attività consuete che caratterizzano l’intero anno rallentano a favore di ritmi più lenti o vengono messe da parte per lasciare più spazio alle attività del tempo libero, dello svago, dei viaggi – in breve: alle vacanze.
Ai tempi di Jane Austen, in un’epoca, quella tra fine Settecento e inizio Ottocento, in cui solo la classe sociale più bassa lavorava per vivere (con poche, rarissime eccezioni faticosamente tollerate, per alcuni mestieri della classe media, come ben ci insegna la stessa Jane Austen, con i suoi curati, commercianti, avvocati, militari e istitutrici o governanti), non esisteva un vero e proprio periodo di vacanza.
Ai primi accenni di caldo, chi se lo poteva permettere abbandonava le città per rifugiarsi in campagna o in località di mare o termali (alcune, come Brighton o Bath, erano molto di moda). Di certo, la bella stagione rendeva più facili gli spostamenti per recarsi in visita a parenti e amici o per compiere qualche viaggio alla scoperta delle bellezze paesaggistiche o architettoniche del paese. È chiaro che non si trattava di abitudini di massa, come oggi, ed essenzialmente il mese di agosto era un mese come gli altri.
Mentre ci prepariamo ad affrontare questo “mese spartiacque”, con il Ferragosto che svuoterà le nostre città e renderà tutto quasi immobile in attesa della ripresa del mese di settembre, vi propongo di dare un’occhiata alla vita di Jane Austen per scoprire come lo ha trascorso e quali eventi lo hanno segnato nel corso degli anni, tra vicende familiari e lavoro di scrittura.
(Bologna, Italy) – Diplomata Traduttrice e Interprete e laureata in Lingue e Letterature Straniere, ha lavorato come traduttrice e da anni si occupa di marketing e comunicazione aziendale. Il suo maggiore interesse libresco è la letteratura scritta dalle donne. Ha letto Jane Austen per la prima volta a vent’anni (Orgoglio e Pregiudizio). Nel dicembre 2010 ha aperto il blog monografico Un tè con Jane Austen e nel 2013 ha fondato Jane Austen Society of Italy (JASIT), di cui è presidente.
Traduciamo oggi un articolo tratto da Persuasions online #20 del 1999: Austen and “the Advantage of Height” di JEAN E. GRAHAM, una riflessione sul legame che intercorre tra questa caratteristica fisica e i personaggi austeniani.
Jane Austen e i “Vantaggi dell’altezza”
In Ragione e sentimento, Marianne Dashwood è più avvenente della sorella Elinor, malgrado la carnagione delicata, lineamenti regolari, e una figura estremamente graziosadi quest’ultima; Marianne era ancora più bella. Il fisico, benché non così armonioso come quello della sorella, aveva il vantaggio della statura, e colpiva di più. (Ragione e sentimento, cap. 10)
Come è stato notato da Carol Shields, la descrizione fisica in Jane Austen è tipicamente “minimalista” [Shields, Carol. “Jane Austen: Images of the Body: No Fingers, No Toes.”Persusasions 13 (1991)], cosicché la nostra attenzione è attratta da quei passaggi che rompono il silenzio con una descrizione fisica. Tali dettagli contribuiscono in maniera significativa allo sviluppo del personaggio, come Mark M. Hennelly Jr., Lori Hope Lefkovitz e Robyn Warhol hanno notato nelle loro discussioni riguardo al modo di guardare e percepire in Jane Austen. Anche le descrizioni dell’altezza servono da guida per la caratterizzazione dei personaggi.
Nella giornata di oggi, tutti coloro che si sono associati alla Jane Austen Society of Italy ricevono il primo Numero di Due Pollici d’avorio, la Rivista quadrimestrale di JASIT.
Ecco l’elenco dei contributi che i Soci possono leggere all’interno di questo Numero 1:
– La nostra casa di Chawton
di Silvia Ogier – Lezioni di ballo con Jane Austen di Gabriella Parisi – Conversazione con Liliana Rampello intervista di Mara Barbuni – Oltre l’illuminismo: la verità e il dubbio in «Ragione e sentimento», «Orgoglio e pregiudizio» ed «Emma» di Mara Barbuni – Per voce dei fiori. La simbologia che ha ispirato il cover design delle Edizioni Bicentenario firmate JASIT di Petra Zari – Le radici profonde di un successo: Jane Austen e la «Merrie England» di Cesare Catà – Intervista a Lorenza Ricci e Valeria Mastroianni di «Jo March» a cura di JASIT – Cronologia delle opere di Jane Austen di Giuseppe Ierolli
Vi ricordiamo infine che tutte le indicazioni per diventare Soci di JASIT e poter ricevere, tre volte all’anno, la Rivista ufficiale di JASIT, Due Pollici d’Avorio, sono raccolte a questo link: https://www.jasit.it/iscriviti/
La Jane Austen Society of Italy (JASIT) è un’Associazione Culturale Italiana, attiva su tutto il territorio nazionale, che promuove in Italia la conoscenza e lo studio di Jane Austen, la sua vita, la sua opera e tutto ciò che è legato ad essa, attraverso qualunque attività utile a realizzare tale scopo, nel nome dell’arricchimento culturale personale e condiviso.
Oggi vi proponiamo la traduzione di un’intervista molto interessante apparsa sul sito dell’associazione Jane Austen in Vermont. Abbiamo ottenuto il permesso di tradurla da Deborah Barnum, autrice dell’articolo, che ha dialogato con David Shapard a proposito delle sue “Annotated Editions” delle opere di Jane Austen. Le edizioni curate da Shapard sono molto utili a chi voglia leggere i romanzi austeniani in lingua originale, grazie all’ausilio di note puntuali e approfondite.
Gentili lettori, David Shapard, autore di cinque edizioni annotate dei romanzi di Jane Austen – tutti a eccezione di Mansfield Park, la cui pubblicazione è prevista il prossimo anno – la prossima settimana si unirà alla Jane Austen Society of North America, Regione del Vermont, per il Burlington Book Festival. In quell’occasione ci parlerà di “The World of Jane Austen and her Novels” (“Il mondo di Jane Austen e dei suoi romanzi”), permettendoci di sbirciare nella società del primo Ottocento inglese, che pervade i romanzi di Austen, con un’attenzione particolare nei confronti della posizione e dei costumi dell’élite dominante e del ruolo delle donne in questa società.
Oggi do il benvenuto a David per una serie di domande e risposte a proposito del suo amore per Jane Austen e delle sue eccellenti edizioni annotate.
Dunque, benvenuto David. E grazie per essere così gentile da rispondere a tutte le mie domande!
La Jane Austen Society of Italy (JASIT) è un’Associazione Culturale Italiana, attiva su tutto il territorio nazionale, che promuove in Italia la conoscenza e lo studio di Jane Austen, la sua vita, la sua opera e tutto ciò che è legato ad essa, attraverso qualunque attività utile a realizzare tale scopo, nel nome dell’arricchimento culturale personale e condiviso.
Nell’ambito del Jane Austen Book Club organizzato dalla Biblioteca Salaborsa di Bologna in collaborazione con JASIT, oggi vi invitiamo ad iniziare insieme a noi la lettura del primo libro in programma: Ragione e Sentimento (in originale: Sense and Sensibility).
Potete leggere il romanzo in originale inglese oppure in italiano, o ascoltarlo usando un audiolibro, come preferite.
Segnate questo appuntamento sulle vostre agende o mettete un promemoria nel telefono: tra poco più di un mese, il giorno 11 ottobre alle 17:00, ci troveremo in Biblioteca Salaborsa di Bologna per condividere la nostra esperienza di lettura.
Vi ricordiamo che la partecipazione è aperta a tutti, libera e gratuita, fino ad esaurimento dei posti disponibili in Biblioteca, e che l’incontro si svolge in lingua italiana. È possibile commentareonline durante la lettura, direttamente su questo post oppure sulla pagina facebook del JABC. Invitiamo a farlo soprattutto coloro che non potranno partecipare all’incontro di ottobre. Per accompagnarvi durante la lettura, vi proponiamo di seguito alcuni strumenti di consultazione e condivisione, nonché i dettagli per partecipare, il calendario completo e il segnalibro esclusivo JASIT.
La Jane Austen Society of Italy (JASIT) è un’Associazione Culturale Italiana, attiva su tutto il territorio nazionale, che promuove in Italia la conoscenza e lo studio di Jane Austen, la sua vita, la sua opera e tutto ciò che è legato ad essa, attraverso qualunque attività utile a realizzare tale scopo, nel nome dell’arricchimento culturale personale e condiviso.