Orgoglio e pregiudizio compie 209 anni

Ogni anno, il 28 gennaio è una data molto speciale perché è il giorno del compleanno di Pride and Prejudice (Orgoglio e pregiudizio), che veniva pubblicato per la prima volta oggi nel 1813. Questo romanzo è anche la stella luminosa sotto la quale è nata JASIT poiché l’associazione è stata fondata il giorno del Bicentenario del romanzo, nel 2013 (e oggi compie 9 anni!). Per celebrare il compleanno del darling child di Jane Austen, vi invitiamo come di consueto a rileggerlo per passare la giornata in compagnia della protagonista Elizabeth Bennet e del variegato, appassionante mondo che l’autrice ha costruito intorno alla sua indimenticabile figura. Di seguito, leggeremo qualche passo dalle lettere di quel periodo in cui l’autrice esprime i suoi pensieri sull’opera appena pubblicata. In chiusura del post, condivideremo con voi la foto delle edizioni di questo romanzo che si trovano nelle librerie dei membri del Consiglio Direttivo di JASIT e tra le quali ognuno sceglierà quella che ci accompagnerà nella rilettura di oggi. E voi, quale sceglierete? Fatecelo sapere nei commenti!

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Orgoglio e Pregiudizio compie 208 anni. Festeggiamolo insieme!

Tutto sommato comunque mi sento discretamente fiera e discretamente soddisfatta. – L’opera è un po’ troppo leggera, brillante, frizzante; – le manca un po’ d’ombra […]. Dubito sul tuo pieno accordo con me su questo punto.

Con la consueta sottile autoironia, così scriveva Jane Austen alla sorella Cassandra nel gennaio 1813 commentando il suo secondo romanzo uscito pochi giorni prima, il 28 gennaio: l’opera è Orgoglio e Pregiudizio, che lei stessa definiva my own darling child, il mio adorato bambino.
Per noi di JASIT è anche la stella luminosa sotto la quale siamo nati: l’associazione infatti è stata fondata il giorno del Bicentenario del romanzo, il 28 gennaio 2013, e oggi compie otto anni.
In questa giornata così importante, vi invitiamo a festeggiare insieme a noi questo duplice compleanno, celebrando il capolavoro di Jane Austen con un gioco sui nostri canali social, Facebook e Twitter, oppure anche nei commenti di questo post. Come? Leggete di seguito!

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I musical che hanno allietato il nostro lockdown

Uno dei momenti più gioiosi e divertenti del lockdown per i janeites di tutto il mondo è stato senz’altro quello in cui ci siamo recati virtualmente a Broadway per assistere su Streaming Musical prima a Pride & Prejudice – A New Musical  e poi a Emma – A New Jane Austen Musical.
Entrambi firmati interamente (sia per le musiche che per i testi) da Paul Gordon (già premiato con il Tony Award per il musical Jane Eyre), questi due eventi hanno costituito dei momenti di aggregazione per gli estimatori di Jane Austen di tutto il globo.

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Il musical Pride and Prejudice di Broadway gratis online il 10 e 11 aprile

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fonte: prideandprejudicepremiere.com

#iorestoacasaconJaneAusten

Continuiamo ad aiutare Lettrici e Lettori austeniani a trascorrere queste giornate di riposo casalingo forzato segnalando le risorse disponibili sul web. Infatti, dopo le Pubblicazioni JASIT scaricabili gratuitamente online e i film e le serie tv o web disponibili sulle maggiori piattaforme a pagamento, è la volta di una ghiotta opportunità, che arriva direttamente da… Broadway!
È possibile, infatti, assistere gratuitamente alla première, in streaming, del Musical Pride & Prejudice.

Di seguito, tutte le istruzioni per vederlo a partire da stasera, 10 aprile, poco dopo la  mezzanotte o alle 4.30 del mattino oppure nella assai più comoda replica di domani 11 aprile alle 15 (gli orari indicati qui sono del fuso orario italiano).

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Galeotto fu il tuffo

L’ultimo contributo per lo Speakers’ Corner n° 4, dedicato alle opere cinematografiche e televisive ispirate a Jane Austen è firmato da Giuseppe Ierolli.

In Orgoglio e pregiudizio il cambiamento che avviene nel personaggio di Darcy, il passaggio da un giovanotto un po’ antipatico, sulle sue, pieno di orgoglio, all’innamorato ardente che ha ormai abbandonato quella pericolosa sincerità che ha provocato le pungenti risposte di Elizabeth Bennet, trova il suo definitivo compimento nel cap. 43 (Vol. III, cap. 1), quando Elizabeth e gli zii vanno a Pemberley, sicuri dell’assenza del padrone di casa, e l’autrice fa una cosa molto rara nei suoi romanzi, quasi privi di descrizioni paesaggistiche: ci accompagna nel parco della grande tenuta, ce la fa vedere con gli occhi di Elizabeth, che mettono in luce una sorta di simbiosi con quell’uomo che, già parzialmente rivalutato ai suoi occhi, si rivelerà ben presto completamente diverso da come lei lo aveva giudicato.
Il parco, con le sue bellezze del tutto prive di affettazione e di pittoresche banalità, diventa una sorta di specchio del suo proprietario, già abbondantemente elogiato dalla governante durante la visita al palazzo.

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Pride and Prejudice 1980

Questa quinta giornata dello Speaker’s Corner è dedicata a un contributo di Silvia Frassineti sulla versione per lo schermo forse meno nota di Pride and Prejudice.

Sei romanzi non sono abbastanza.
Lamento ricorrente per ogni Janeite che si rispetti. Ecco allora fioriture di libri, eventi e adattamenti per ogni espressione artistica conosciuta all’uomo e qualcuna in più per la donna. È però sullo schermo, grande e piccolo, che si scatenano le passioni austeniane, e le brave Janeites vanno a caccia di adattamenti come segugi pazienti.

253px-PrideAndPrejudiceBBCIn questa ricerca ho trovato una vecchia serie di Pride and Prejudice, firmata BBC e andata in onda solo in inglese nel 1980. Confesso che Orgoglio e pregiudizio è stato il primo romanzo di Jane Austen che ho letto e il mio preferito; forse il solo adattamento che ho ammirato è stato quello di Andrew Davis BBC 1995. La sceneggiatura di Fay Weldon nella versione del 1980 è notevole, come scrittrice ha dimostrato il suo amore per il linguaggio e ha inserito quanto più possibile della prosa di Jane Austen nella serie.
Ogni minuto una lettrice di Jane Austen può sorridere riconoscendo un’espressione speciale e godere così del piacere dell’iniziata ai misteri di un culto, non più segreto.
Peccato che nello zelo di non tralasciare nulla, le battute si susseguano talmente rapide da lasciare lo spettatore stordito, non più in grado di gustarle.
L’intento didattico è chiarissimo, non si prende nessuna libertà rimanendo aderente al testo, anche se alcune remore legate al momento in cui è stato prodotto inibiscono alquanto l’accuratezza storica.
I costumi, specialmente femminili, sono molto curati nei modelli, pieni di pizzi e di ruches, come dovevano essere allora, ma le stoffe sono visibilmente sintetiche e contraffatte.
Per mostrare la formalità di certi rapporti sociali, senza riprodurre i veri gesti, senza un inchino ed un riverenza che l’abitudine avrebbe reso naturale, è stato giocoforza irrigidire i gesti, o meglio la loro mancanza.

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