Oggi, 16 dicembre, in tutto il mondo si ricorda l’anniversario della nascita di Jane Austen, che venne alla luce a Steventon, nello Hampshire, nel 1775.
La Jane Austen Society of Italy celebra questo compleanno svelando ai Soci e ai lettori i suoi progetti per il 2017 – una nutrita serie di eventi e di incontri che, speriamo, costituiranno una piacevole occasione per ritrovarci e per parlare di Jane Austen e dei suoi libri, nell’anno del bicentenario della sua morte.
La Jane Austen Society of Italy (JASIT) è un’Associazione Culturale Italiana, attiva su tutto il territorio nazionale, che promuove in Italia la conoscenza e lo studio di Jane Austen, la sua vita, la sua opera e tutto ciò che è legato ad essa, attraverso qualunque attività utile a realizzare tale scopo, nel nome dell’arricchimento culturale personale e condiviso.
Che cosa fate nel lungo fine settimana di Pasqua? Iniziatelo con una matinée cinematografica dedicata a Jane Austen a Bologna, al Cinema Lumière, piazzetta Pier Paolo Pasolini. In occasione del quinto appuntamento con la rassegna austeniana organizzata dal Jane Austen Book Club d Biblioteca Salaborsa e JASIT, presso la Cineteca di Bologna sabato 26 marzo alle ore 10:30, assisteremo al film
Persuasione diretto da Roger Michell, un film prodotto da BBC nel 1995
(in italiano – durata 107 min.)
con Amanda Root nel ruolo di Anne Elliot
e Ciaràn Hinds nei panni del Capitano Wentworth.
Il film è ancora oggi molto apprezzato per la fedeltà al romanzo da cui è tratto, per l’ottima prova di tutto il cast di attori e per la regia, alla ricerca di una visione più intima e diretta dei personaggi (il film si svolge in gran parte in interni).
Trasmesso poche, rare volte in tv, introvabile in DVD, questa è un’ottima occasione per vedere o rivedere uno dei migliori adattamenti austeniani di sempre.
La proiezione in Cineteca è accessibile al prezzo ridotto di € 4.50 per chi presenta la tessera dell’Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna (per sapere come ottenerla, anche da fuori Bologna, consigliamo di consultare la pagina dell’istituzione biblioteche di Bologna). Vi aspettiamo!
La Jane Austen Society of Italy (JASIT) è un’Associazione Culturale Italiana, attiva su tutto il territorio nazionale, che promuove in Italia la conoscenza e lo studio di Jane Austen, la sua vita, la sua opera e tutto ciò che è legato ad essa, attraverso qualunque attività utile a realizzare tale scopo, nel nome dell’arricchimento culturale personale e condiviso.
Con la rubrica Giovani Studiosi Dialogano con JASIT intendiamo dare il giusto valore al lavoro dei giovani studiosi italiani che hanno trovato in Jane Austen un importante spunto di riflessione letteraria.
La nostra ospite di oggi è Giancarla Zaino Marciano, che si è laureata in Scienze della Comunicazione all’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale con una tesi intitolata: La rappresentazione sociale del mondo Regency: la donna e il matrimonio nella produzione letteraria di Jane Austen.
Nel giugno scorso è stata pubblicata da Feltrinelli una nuova edizione italiana di Persuasione, tradotta da Maria Baiocchi e Anna Tagliavini.
Al testo seguono una Postfazione di Sara Poledrelli (ripresa dall’edizione Barbera del 2009, nella quale erano presenti alcune inesattezze biografiche qui corrette) e la traduzione del penultimo capitolo della prima stesura, poi sostituito da due capitoli (penultimo e terzultimo) in quella definitiva.
Scheda del libro Persuasione
di Jane Austen
Traduzione di Maria Baiocchi e Anna Tagliavini
Postfazione di Sara Poledrelli
Casa Editrice: Feltrinelli (Universale economica / Classici)
Pagine: 314, brossura
Prima edizione: giugno 2015
ISBN: 9788807901980
Nella pagina dedicata alle edizioni italiane del romanzo potete leggere due brani da questa edizione e da numerose altre.
La Jane Austen Society of Italy (JASIT) è un’Associazione Culturale Italiana, attiva su tutto il territorio nazionale, che promuove in Italia la conoscenza e lo studio di Jane Austen, la sua vita, la sua opera e tutto ciò che è legato ad essa, attraverso qualunque attività utile a realizzare tale scopo, nel nome dell’arricchimento culturale personale e condiviso.
Agosto è il cuore della stagione estiva e per noi, donne e uomini di oggi, rappresenta la pausa per eccellenza, il periodo, cioè, in cui le attività consuete che caratterizzano l’intero anno rallentano a favore di ritmi più lenti o vengono messe da parte per lasciare più spazio alle attività del tempo libero, dello svago, dei viaggi – in breve: alle vacanze.
Ai tempi di Jane Austen, in un’epoca, quella tra fine Settecento e inizio Ottocento, in cui solo la classe sociale più bassa lavorava per vivere (con poche, rarissime eccezioni faticosamente tollerate, per alcuni mestieri della classe media, come ben ci insegna la stessa Jane Austen, con i suoi curati, commercianti, avvocati, militari e istitutrici o governanti), non esisteva un vero e proprio periodo di vacanza.
Ai primi accenni di caldo, chi se lo poteva permettere abbandonava le città per rifugiarsi in campagna o in località di mare o termali (alcune, come Brighton o Bath, erano molto di moda). Di certo, la bella stagione rendeva più facili gli spostamenti per recarsi in visita a parenti e amici o per compiere qualche viaggio alla scoperta delle bellezze paesaggistiche o architettoniche del paese. È chiaro che non si trattava di abitudini di massa, come oggi, ed essenzialmente il mese di agosto era un mese come gli altri.
Mentre ci prepariamo ad affrontare questo “mese spartiacque”, con il Ferragosto che svuoterà le nostre città e renderà tutto quasi immobile in attesa della ripresa del mese di settembre, vi propongo di dare un’occhiata alla vita di Jane Austen per scoprire come lo ha trascorso e quali eventi lo hanno segnato nel corso degli anni, tra vicende familiari e lavoro di scrittura.
(Bologna, Italy) – Diplomata Traduttrice e Interprete e laureata in Lingue e Letterature Straniere, ha lavorato come traduttrice e da anni si occupa di marketing e comunicazione aziendale. Il suo maggiore interesse libresco è la letteratura scritta dalle donne. Ha letto Jane Austen per la prima volta a vent’anni (Orgoglio e Pregiudizio). Nel dicembre 2010 ha aperto il blog monografico Un tè con Jane Austen e nel 2013 ha fondato Jane Austen Society of Italy (JASIT), di cui è presidente.
Nel corso del Jane Austen Book-Club del 14 febbraio 2015, durante la discussione di Persuasione, sono intervenuta a favore di quello che è per me un personaggio fondamentale del sesto romanzo di Jane Austen – tra parentesi, il mio preferito –, ovvero Mary Elliot Musgrove.
Basandomi sulle linee guida che avevo appuntato in quell’occasione, ho cercato di ricostruire il mio intervento per coloro che non erano presenti nell’Auditorium Enzo Biagi della Biblioteca Salaborsa a Bologna in quella data.
Mary Musgrove: deus ex-machina in Persuasione
Sophie Thompson – Mary Musgrove in Persuasion 1995
Mary Musgrove, l’ipocondriaca ed egocentrica sorella di Anne Elliot è spesso sottovalutata, considerata sovente un personaggio fastidioso, una persona noiosa e irritante, da tollerare a stento nel corso della lettura.