La critica austeniana dell’Ottocento


L’ebook che vi presentiamo, Jane Austen. Antologia critica 1812-1894, è una raccolta di contributi critici austeniani ottocenteschi, oltre ad alcuni materiali di tipo diverso dello stesso periodo. L’antologia riprende quanto inserito nel sito jausten.it curato da Giuseppe Ierolli. Dopo la prima edizione del 2014, abbiamo ritenuto utile aggiornare l’antologia con i nuovi articoli tradotti da Giuseppe Ierolli negli anni successivi.
L’ebook in formato PDF è disponibile gratuitamente per tutti alla pagina “Pubblicazioni JASIT”. Di seguito,  l’introduzione alla raccolta, l’indice dei contributi e il link diretto per scaricarlo.

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Jane Austen e la poesia

Le sue letture erano molte estese in storia e belle lettere, e la sua memoria estremamente tenace. I suoi scrittori morali prediletti erano Johnson per la prosa e Cowper per la poesia.
(Henry Austen, Nota biografica sull’autore, 1817)

Tra i suoi scrittori preferiti, i primi posti erano occupati da Johnson per la prosa, Crabbe per la poesia, e Cowper per entrambe. […] Adorava Crabbe, forse per una certa somiglianza con lei nei dettagli più minuti e finemente cesellati, e talvolta diceva, per gioco, che se mai si fosse sposata avrebbe voluto diventare Mrs. Crabbe, guardando all’autore come a un’idea astratta, senza conoscerlo e senza curarsi di che tipo d’uomo fosse. Lo Scott poeta le piaceva moltissimo; non visse abbastanza da conoscere molto dei suoi romanzi.
(James Edward Austen-Leigh, Ricordo di Jane Austen, 1870, cap. V)

Così il fratello e il nipote di Jane Austen descrivevano le sue preferenze poetiche, ed entrambe le testimonianze risultano sicuramente attendibili, visto che proprio William Cowper (1731-1800), George Crabbe (1754-1832) e Walter Scott (1771-1832) sono tra i poeti maggiormente citati nelle lettere e nelle opere.

crabbe
George Crabbe

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