Oggi, 16 dicembre 2015, festeggiamo il 240° anniversario della nascita di Jane Austen. In tutto il mondo si rincorrono le celebrazioni, a base di cene, tea-parties, balli, conferenze e maratone di lettura.
Noi cinque Soci Fondatori di JASIT abbiamo pensato invece di raccogliere dieci tra i nostri brani preferiti, tratti dalla narrativa o dall’epistolario di Jane Austen, per regalarci e regalare qualche minuto di pura bellezza austeniana. Per arricchire questa giornata di festeggiamenti, vi invitiamo a lasciare le citazioni più significative per voi nei commenti a questo post oppure nei nostri profili social.

Le scelte di Silvia Ogier, Presidente di JASIT:
- In gioventù era stata costretta alla prudenza, da adulta aveva imparato ad amare con passione; la naturale conseguenza di un inizio innaturale.
(Persuasione, cap. 4) - In me c’è un’ostinazione che non sopporterà mai di essere intimorita dalla volontà degli altri. Il mio coraggio cresce sempre, a ogni tentativo di intimidirmi.
(Orgoglio e pregiudizio, cap. 31)
Le scelte di Petra Zari, Segretaria e Responsabile Grafica di JASIT:
- Non voglio che la gente sia troppo simpatica, così posso risparmiarmi dal farmeli piacere troppo.
(Lettera del 24-26 dicembre 1978 a Cassandra Austen) - I ritratti della perfezione come sai mi danno la nausea e mi rendono perfida.
(Lettera del 23 marzo 1817 a Fanny Knight)
Le scelte di Giuseppe Ierolli, Consigliere di JASIT:
- Ritengo che chiunque abbia diritto almeno una volta nella vita a sposarsi per Amore, se può.
(Lettera del 27 dicembre 1808 a Cassandra Austen) - Si tratta di una Infiammazione ai Polmoni, derivante da una forte Infreddatura, presa in Chiesa una domenica di tre settimane fa; – come la sua Indole, tutta pia Compostezza, avrebbe fatto supporre.
(Lettera del 10 gennaio 1809 a Cassandra Austen)
Le scelte di Gabriella Parisi, Consigliera di JASIT:
- Può essere possibile fare completamente a meno di ballare. Si conoscono esempi di giovani che hanno trascorso molti mesi di fila senza partecipare a nessun ballo di nessun tipo, senza aver riportato danni concreti sia al corpo che allo spirito; ma una volta cominciato, una volta provate, sia pure fuggevolmente, le delizie del rapido movimento, si deve avere una corporatura molto pesante per non chiederne di più.
(Emma, cap. 29) - “La mia idea di buona compagnia, Mr. Elliot, è quella di persone intelligenti e preparate, capaci di conversare su molti argomenti; questo è ciò che io chiamo buona compagnia.”
“Vi sbagliate”, disse lui con garbo, “Quella non è buona compagnia, è la migliore.”
(Persuasione, cap. 16)
Le scelte di Mara Barbuni, Consigliera di JASIT:
- Se vi amassi di meno, potrei essere capace di parlarne di più.
(Emma, cap. 49) - Desidero, esattamente come chiunque altro, di essere perfettamente felice; ma come chiunque altro, devo essere felice a modo mio.
(Ragione e sentimento, cap. 17)

La Jane Austen Society of Italy (JASIT) è un’Associazione Culturale Italiana, attiva su tutto il territorio nazionale; in quanto società letteraria, promuove in Italia la conoscenza e lo studio di Jane Austen, la sua vita, la sua opera e tutto ciò che è legato ad essa, attraverso qualunque attività utile a realizzare tale scopo, nel nome dell’arricchimento culturale personale e condiviso.
1 commento
Bella questa idea delle citazioni per festeggiare il “compleanno” di Jane Austen.
Ecco le mie:
“Con chi ballerete?” chiese Mr. Knightley.
Lei esito per un istante, e poi rispose, “Con voi, se mi invitate.”
“Volete?” disse lui, offrendole il braccio.
“Certo che voglio. Avete dimostrato di saper ballare, e sapete che non siamo davvero così tanto fratello e sorella da renderlo inappropriato.”
“Fratello e sorella? no davvero!”
(Emma, cap. 38)
Non potevano esserci obiezioni. Poteva esserci solo la più appropriata solerzia, la più servizievole conformità esteriore; sorrisi tenuti a freno e cuori che danzavano rapiti. In mezzo minuto, Charles fu di nuovo in fondo a Union Street, mentre gli altri due proseguivano insieme; e ben presto i due si scambiarono parole a sufficienza per guidarli verso il relativamente tranquillo e appartato vialetto ghiaioso, dove la possibilità di conversare avrebbe reso il momento attuale davvero unico, preparandolo a tutta l’immortalità che i più felici ricordi nella loro vita futura avrebbero potuto concedere.
(Persuasione, cap. 23)
Claudia