Due passi per Austenland: la Londra di Jane Austen

Mappa di Londra, 1814
La città di Londra in una mappa del 1814 (fonte: mapco.net)

Leggendo le lettere e le biografie familiari, siamo consapevoli che Jane Austen non condusse affatto quella vita ritirata che ancora oggi troppo spesso viene evocata quando si parla di lei, bensì viaggiò molto, anche se non nel senso moderno del termine.
Se è vero, infatti, che non uscì mai dai confini della sua patria, è altrettanto vero che, in un’epoca in cui gli spostamenti erano più lenti e faticosi (un viaggio in carrozza metteva alla prova anche il fisico più robusto), Jane Austen non perdeva occasione per andare a trovare amici e parenti anche al di fuori della contea in cui dimorava: moltissimi sono i luoghi dell’Inghilterra in cui mise piede anche solo per pochi giorni o settimane, e che in molti casi sono diventati scenari ideali per le vicende dei suoi personaggi romanzeschi – come ricorda la biografia in forma di diario di viaggio Jane Austen. I luoghi e gli amici di Consance Hill, edita da Jo March Agenzia Letteraria, a cura di JASIT, alla quale ci ispiriamo per la nostra serie di articoli dedicati ai luoghi austeniani.
Oggi, concludiamo questa serie di articoli sulle strade di Austenland approdando alla capitale del Regno Unito, Londra.

Miss Austen cominciò presto a frequentare Londra, dato che di frequente trascorreva là alcuni giorni durante i viaggi tra lo Hampshire e il Kent.
(Constance Hill, “Jane Austen. I luoghi e gli amici”, incipit cap. XIX)

La presenza di Jane Austen a Londra è una costante della sua vita poiché ebbe molte e svariate occasioni di recarvisi e soggiornarvi nel corso degli anni, e ancora oggi i luoghi in cui andare a cercarne le tracce sono più numerosi di quanto si possa credere.

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