Jane Austen, compagna di isolamento

Cari lettori e amici di JASIT,

per il prossimo numero di Due pollici d’avorio ho l’ambizione di scrivere un articolo collettivo e per farlo ho bisogno del vostro aiuto! Vorrei che mi raccontaste se e in che modo Jane Austen vi ha fatto compagnia nel corso di questo lungo periodo di isolamento (dal quale ci auguriamo di uscire presto, ma con la dovuta prudenza…).

Scriveteci (a info@jasit.it, oppure nei commenti a questo post o sulla pagina Facebook di JASIT) cosa avete provato durante questa esperienza, e se le parole o le pagine di Jane vi hanno aiutato ad affrontarla o vi hanno dato ispirazione. Prenderò spunto dai vostri contributi o li inserirò integralmente nell’articolo che sto scrivendo per la rivista.

Speriamo che quando sarà giunto ottobre, il mese di pubblicazione di Due pollici d’avorio, potremo guardarci indietro e rileggere tutti insieme le nostre/vostre parole con un senso di conforto e di serenità.

Grazie a tutti coloro che mi daranno una mano a realizzare questo progetto. #iorestoacasaconJaneAusten

Mara Barbuni
Direttrice della rivista di JASIT, Due pollici d’avorio

Nota Bene: Per esigenze di lavorazione della rivista, saranno considerati soltanto i contributi arrivati entro il 31 luglio 2020.

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2 commenti

  1. Le pagine di Jane Austen mi hanno fatto compagnia e rallegrato durante la quarantena: quando tutto è cominciato stavo leggendo Lady Susan, nella bella, recente edizione Penguin che include anche gli Juvenilia. Proprio questi ultimi sono stati i protagonisti del periodo di isolamento, per me, e poiché non sempre riuscivo a concentrarmi nella lettura, il brio e l’audacia di Austen adolescente mi hanno sostenuto. Per quanto riguarda Pride and Prejudice, non ho potuto fare a meno di ri-rivedere il “glorioso” sceneggiato del ‘95, riproposto per l’ennesima volta da TV2000: ho “gustato” ancora di più i dialoghi e la bravura degli attori.
    Grazie Jane!
    Claudia

  2. L’estate scorsa, mentre mi trovavo in Inghilterra (nel Somerset) per motivi di lavoro, avevo avuto l’occasione di visitare il museo di Jane Austen di Bath. Ho un bellissimo ricordo dell’esperienza, e in quell’occasione avevo acquistato una copia di “Pride and Prejudice” Chiltern Edition. Sarei dovuta ripartire per l’Inghilterra a breve per rimanerci tutta l’estate, ma la pandemia ha cancellato i piani. Per immergermi nuovamente nei luoghi e nell’atmosfera a me cari e combattere la nostalgia, ho riletto uno dei miei classici preferiti. La clausura forzata è stata resa meno pesante anche grazie a queste piccole evasioni letterarie!

Che cosa ne pensi?