Austenland: alla ricerca di Jane

Cari lettori, apriamo il nostro quarto Speakers’ Corner con una riflessione della nostra Gabriella Parisi sul film Austenland.

locandinaNel 2013 il panorama mondiale dei lungometraggi che possono essere definiti “austeniani” è stato rinfoltito (perché in nessun senso si può parlare di “arricchimento”) da Austenland di Jerusha Hess, un film il cui soggetto è tratto dal romanzo di Shannon Hale del 2007.
La domanda che nasce spontanea è come mai, con tantissimi Austen Inspired Novels più interessanti, sia stato scelto questo testo così insipido. Una possibile risposta è che la casa produttrice di questo film è la Fickle Fish Films di Stephenie Meyers (l’autrice di Twilight), che è ottima amica proprio di Shannon Hale.

Per carità, la Hale è un’autrice di tutto rispetto nel suo, essendo una pluripremiata autrice di romanzi per ragazzi (tanto per fare un esempio, nel 2006 ha vinto il Newbery Honor – uno dei premi più prestigiosi della narrativa per ragazzi – con L’Accademia delle principesse).
Tuttavia, i presupposti da cui partiva Austenland erano quanto mai dubbi. L’autrice, infatti, nel libro in questione si rivela ossessionata da Colin Firth e dalla trasposizione di Pride and Prejudice del 1995, arrivando persino a dedicare il libro all’attore (e a mandargliene una copia assieme a una lettera spiritosa che si può leggere sul suo sito, e che è stata tradotta sul blog Old Friends & New Fancies).

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Speakers’ Corner n° 4: apertura lavori

Speakers-Corner-postCari appassionati di Jane Austen, buongiorno e bentornati nel nostro Speakers’ Corner, arrivato alla sua quarta edizione. Lo Speakers’ Corner nasce come una sorta di “convegno virtuale” durante il quale potremo leggere le riflessioni dei lettori di JASIT sul tema, “Jane Austen al cinema e in TV”.

A partire da questo pomeriggio e fino al 18 luglio potrete trovare pubblicati in questo sito i contributi che abbiamo ricevuto. Ne leggerete uno ogni giorno, in quest’ordine:

13 luglio
Gabriella ParisiAustenland: alla ricerca di Jane

14 luglio
Angela CaputoLe ombre non sono meno importanti della luce

15 luglio
Romina Angelici, “C’è posta per te” e Orgoglio e pregiudizio

16 luglio
Mara BarbuniLa magia delle “cose” in Miss Austen Regrets

17 luglio
Silvia FrassinetiPride and Prejudice BBC 1980 

18 luglio
Giuseppe IerolliGaleotto fu il tuffo

Un ringraziamento sincero a tutti coloro che hanno partecipato. Vi auguriamo una buona lettura e aspettiamo i vostri commenti e le vostre osservazioni!

 

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Speakers’ Corner n° 4 – Jane Austen al cinema e in TV

Speakers-CornerCare lettrici e cari lettori,
nel corso degli ultimi mesi abbiamo avuto spesso l’opportunità di confrontarci sulle versioni televisive e cinematografiche tratte dalle opere di Jane Austen. Ci siamo incontrati online in occasione di gruppi di visione. Abbiamo visto insieme un intero ciclo di film alla Cineteca di Bologna. Abbiamo letto articoli dedicati al tema su Due pollici d’avorio.

Per questo oggi apriamo il quarto Speakers’ Corner di JASIT, la sala virtuale in cui tutti coloro che lo desiderano hanno la possibilità di esprimersi su temi austeniani specifici.
In questa occasione, vi invitiamo a condividere i vostri pensieri sulle vostre visioni dei film e/o miniserie tratti da Jane Austen.
Il titolo del nostro Speakers’ Corner, infatti, è:

Jane Austen al cinema e in TV

Come partecipare?
– ispiratevi al tema proposto (potete scegliere uno o più film o miniserie tratti dalle opere canoniche, ma anche dai derivati o dalle biografie)
– scrivete un testo non superiore alle 1000 parole
– speditelo, in formato Word, con un titolo e il vostro nome e cognome (niente pseudonimi per favore!), all’indirizzo:

jasit.speakerscorner@gmail.com.orgoglio_e_pregiudizio_1940_locandina

Accettiamo i vostri contributi fino a lunedì 4 luglio.

I contributi saranno pubblicati in questo sito a partire dalla settimana successiva e condivisi sui nostri canali social. Come di consueto, alla fine dell’evento saranno raccolti in una pubblicazione gratuita a cura di JASIT.

Rimettete mano ai vostri ricordi o ai vostri dvd e partecipate al nostro Speakers’ Corner!
Buona scrittura (e buona visione) a tutte/i!

 

Per leggere i contributi dei passati Speakers’ Corner:
n°1: https://www.jasit.it/speakers-corner-lavori/
n°2: https://www.jasit.it/speakers-corner-n2-fine-lavori/
n°3: https://www.jasit.it/speakers-corner-ricordi-di-viaggio-austenland-fine/

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Speakers’ Corner n.3 – I Ricordi di Viaggio in Austenland a portata di mano

Care lettrici e cari lettori, nonché viaggiatrici e viaggiatori,
come anticipato e promesso all’inaugurazione, abbiamo raccolto i Ricordi di Viaggio in Austenland del nostro Speakers’ Corner n.3 in un… taccuino elettronico, impreziosito dalla copertina di Petra Zari.

Speakers-Corner-3

Potete scaricarlo gratuitamente nel formato PDF da questo collegamento:

Speakers’ Corner n.3 – Ricordi di Viaggio in Austenland

Questa raccolta resterà sempre a disposizione nella nostra pagina Pubblicazioni, nella sezione Pubblicazioni originali JASIT – Speakers’ Corner, dove trovate anche i numeri precedenti.

A questa terza edizione dello Speakers’ Corner (che è ormai diventato una tradizione di JASIT, sempre desiderosa di ascoltare la vostra voce) hanno contribuito, nell’ordine: Luana Solla, Raffaella Amicucci, Alessandra Quattrocchi, Silvia Carnevale, Catia Boetti, Roberta Zanasi, Romina Angelici, Anna Carini, Valeria Altiero.

Buona lettura, Buon viaggio e alla prossima edizione!


Le raccolte PDF delle edizioni precedenti dello Speakers’ Corner di JASIT
Speakers’ Corner n.1 – Riflessioni su Jane Austen
Speakers’ Corner n.2 – Da Elizabeth a Fanny: il variegato universo delle giovani donne di Jane Austen

Tutti i post dello Speakers’ Corner n.3 su jasit.it

Pagina Pubblicazioni JASIT

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Speakers’ Corner n. 3 – Ricordi di viaggio in Austenland – fine lavori

Speakers-Corner-postCare lettrici e cari lettori, nonché viaggiatrici e viaggiatori,

siamo giunti al termine della condivisione dei diari di viaggio e delle foto delle Janeite che hanno visitato i luoghi di Jane Austen durante le vacanze. Le ringraziamo per aver sfruttato al meglio l’angolo di blogosfera a disposizione (mille parole) per raccontare i loro “Ricordi di viaggio in Austenland”. Nel giro di questi ultimi quattro giorni, grazie ai loro contributi, abbiamo potuto visitare Chawton, Winchester, Lyme Regis, Bath, Londra, da un punto di vista privilegiato, guidato dalle loro esperienze e considerazioni.

Di seguito trovate i link agli articoli che hanno reso vivo e interessante il nostro viaggio, e che presto raccoglieremo nel fascicolo dedicato a questo Speakers’ Corner n.3:

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Ringraziamo ancora coloro che hanno accolto il nostro invito, e anche chi ha partecipato o vorrà partecipare al dibattito nei commenti.

Speriamo di poter ripetere presto questa stimolante esperienza!

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Diario da Chawton

Qualche pagina del diario di Valeria Altiero direttamente da Chawton.

Chawton, 5 aprile 2015, Domenica di Pasqua

Foto di Valeria Altiero
Foto di Valeria Altiero

Caro Diario,
ogni giorno di questo viaggio in Inghilterra sembra essere il più bello ma poi vedo cose e visito luoghi che mi lasciano sempre più senza parole!
Quando ho progettato questo itinerario sentivo di me che avevo bisogno di vedere da vicino i luoghi dei miei idoli letterari e così, nonostante le distanze e i tempi stretti, mi sono avventurata con la mia famiglia nei panorami mozzafiato del Lake District per vedere quello che Beatrix Potter scriveva nei suoi racconti e dipingeva nei sue disegni; siamo poi passati nell’Inghilterra Tudor di Stratford Upon Avon per avvicinarci anche solo minimamente alle origini del genio poetico di Shakespeare ed infine oggi siamo stati nell’Hampshire per “chiudere il cerchio” completando il percorso nell’Austenland e avere l’occasione unica (e spero ripetibile!) di poter mettere, con l’immaginazione, indietro le lancette del tempo a più di cento anni fa e di andare alla presenza di Miss Austen!!
Oggi ti scriverò, quindi, principalmente di emozioni, quelle vere, forti e incomparabili che ho provato visitando la casa in cui abitò Jane Austen a Chawton per circa 8 anni.
Durante tutta la visita non potevo credere di essere veramente lì!
Un sogno che si realizza… in mente mi dicevo: ma ti rendi conto che finalmente sei a casa “sua”? Ho aperto la porta e ho varcato la soglia non di una stanza ma di una vita, purtroppo breve, ma grande e unica!

Foto di Valeria Altiero
Foto di Valeria Altiero

Qui mi rendo conto che Chawton è davvero l’ombelico del mondo, il punto di partenza ma anche di arrivo dei viaggi alla ricerca di Jane. È qui che ella vive e vivrà per sempre.
Dentro di me un turbinio di emozioni. Divento improvvisamente “ladra” e con i miei sensi cerco di catturare tutto: i miei occhi vedono quello che fino ad ora ho letto solo sulle pagine dei libri, il mio naso annusa gli odori del giardino e dei sacchetti di lavanda posti sul tavolo della cucina, le mie orecchie ascoltano la musica come se Jane fosse lì a suonare il suo pianoforte, la mia bocca esulta all’ingresso nella cucina immaginando chissà quali prelibatezze ed infine le mie mani, che non toccano nulla per non sciupare, ma che fremono e vorrebbero immediatamente prendere parte alla vita della casa del tempo.
Ho cercato di dipingere tutto nella mia memoria così che ogni dettaglio abbia il suo posto e possa rimanermi a lungo impresso.
Cosa mi ha colpito di più? Un po’ tutto… ma forse il tavolino, perché so che ha contribuito alla creazione di parole che ancora oggi viaggiano nel tempo senza sosta. Ma non posso non pensare alla bellezza di tutti gli arredi, degli oggetti personali, del letto,dei quadri… e di tutta la calda atmosfera che regna nel cottage.
È incredibile ma questa casa è davvero il fulcro di tutto: è il luogo, lo spazio e il tempo, dimora di questa memorabile scrittrice e della vita tramandata dalle sue lettere, dai romanzi e dalle memorie di chi l’ha conosciuta.

Foto di Valeria Altiero
Foto di Valeria Altiero

Qui a Chawton ho trovato tutto l’universo mondo austeniano perché ogni oggetto può ricondurti lei e alla sua esistenza di donna e scrittrice… e soprattutto alle gioie e dolori della sua vita di ogni giorno.
Se Jane fosse stata vicino a me le avrei detto: “Grazie per le parole che ci hai regalato e per le storie che ci hai raccontato. I tuoi personaggi fanno parte della nostra cerchia di amici e a casa tua ci sentiamo un po’ a casa nostra. Continueremo a sorridere e piangere con i tuoi romanzi… ma soprattutto grazie per le sensazioni che ci fai provare ogni volta che ci avviciniamo a qualcosa che riguarda te. Sono proprio queste le emozioni di cui abbiamo bisogno per sentirci vive e per continuare ad amare e a sognare.”

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