Jane Austen Book Club di Salaborsa e JASIT. Programma 2015-16

Jane Austen Book Club, il gruppo di lettura di SalaBorsa e JASITLa prima edizione del Jane Austen Book Club ha avuto un tale successo che la Biblioteca Salaborsa di Bologna ha scelto di ripetere anche per il 2015-16 l’entusiasmante esperienza del Gruppo di Lettura interamente dedicato all’autrice inglese.
Gli incontri si svolgeranno sempre in Salaborsa, da ottobre 2015 a giugno 2016, un sabato al mese, in un orario diverso dallo scorso anno: non più alle 17 ma alle 16, accogliendo così le tante richieste arrivate soprattutto da chi abita fuori Bologna.
Il nuovo calendario di letture prosegue il percorso tracciato durante il primo ciclo per dare una visione d’insieme dei tanti, diversi aspetti del “fenomeno Jane Austen”. Innanzitutto, completiamo la conoscenza dell’opera e dell’autrice leggendo i suoi lavori giovanili e la prima biografia. Dopodiché, affronteremo altre letture che, ognuna in modo specifico e caratterizzante, rielaborano la materia austeniana.

A questa nuova edizione del JABC di Salaborsa e JASIT, si affiancano altre due iniziative: un incontro speciale nell’ambito del Festival dei Lettori, il 25 settembre, dedicato a Emma, e una rassegna cinematografica di adattamenti austeniani per il grande schermo presso la Cineteca di Bologna.

Di seguito, le date del JABC con i titoli commentati ed i suggerimenti per reperire i libri, nonché i dettagli sul Festival dei Lettori e la rassegna della Cineteca.

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Buon compleanno, Mansfield Park

Mansfield Park, frontespizio della prima edizione, 1814Oggi, 201 anni fa, Jane Austen vide pubblicato il suo terzo romanzo, Mansfield Park. Si tratta anche del primo dei cosiddetti Chawton Novels, cioè dei romanzi creati ex novo nel cottage di Chawton, di proprietà del fratello Edward, in cui Jane Austen si trasferì nel 1809 con la madre e la sorella Cassandra.
Dopo circa otto anni costellati di difficoltà, lutti familiari, incertezza economica ed instabilità logistica, che portarono all’interruzione della redazione dei Watson e ad un blocco creativo, la scrittrice ritrovò la serenità a Chawton, villaggio dello Hampshire a breve distanza dalla natia e amata Steventon. Nel cottage, che divenne la sua dimora definitiva, Jane Austen revisionò le opere che aveva già scritto in passato (Ragione e Sentimento, Orgoglio e Pregiudizio, L’Abbazia di Northanger) e ne compose di nuove (Mansfield Park, Emma, Persuasione). Da qui, i romanzi canonici furono mandati per il mondo poiché Jane Austen, nel 1811, divenne un’autrice pubblicata.
Mansfield Park è, appunto, il primo “nuovo” romanzo a scaturire dalla ritrovata ispirazione.

Nel ricordare questo avvenimento, invitiamo alla scoperta o riscoperta di questa opera e condividiamo di seguito gli articoli già apparsi su jasit.it. Buona lettura!

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Anne, l’eroina di Persuasione sembra proprio Jane Austen – di Pietro Citati

Il manoscritto dell’ultimo capitolo di Persuasione

Lo scorso 8 gennaio 2015, sulle pagine del Corriere della Sera, Pietro Citati ha scritto una riflessione sul personaggio di Anne Elliot, indimenticabile protagonista di Persuasione, e sulle tracce della personalità e della vita della stessa autrice che vi si potrebbero rintracciare. Scrive Citati:
Non possiamo dire se la Austen abbia riflesso sé stessa nel carattere di Anne Elliot: perché non sappiamo chi sia Jane Austen, lo scrittore più occulto e misterioso che sia mai esistito; con la mente perduta nei pensieri più illimitati e infiniti mentre sembra soltanto concentrarsi su «un pezzettino d’avorio (largo due pollici) su cui lavora con un pennello così fine che, dopo molte fatiche, l’effetto resta minimo». Anche se la Austen non è Anne Elliot, si identifica con lei, vede con i suoi sguardi, parla con la sua voce, ascolta con le sue orecchie. Così Anne Elliot diventa il centro luminoso e radioso del libro.
Non ci resta che seguirlo nella sua riflessione.
Di seguito, riportiamo per intero il testo dell’articolo nonché il collegamento alla pagina originale del Corriere della Sera.

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Due passi per Austenland: la Londra di Jane Austen

Mappa di Londra, 1814
La città di Londra in una mappa del 1814 (fonte: mapco.net)

Leggendo le lettere e le biografie familiari, siamo consapevoli che Jane Austen non condusse affatto quella vita ritirata che ancora oggi troppo spesso viene evocata quando si parla di lei, bensì viaggiò molto, anche se non nel senso moderno del termine.
Se è vero, infatti, che non uscì mai dai confini della sua patria, è altrettanto vero che, in un’epoca in cui gli spostamenti erano più lenti e faticosi (un viaggio in carrozza metteva alla prova anche il fisico più robusto), Jane Austen non perdeva occasione per andare a trovare amici e parenti anche al di fuori della contea in cui dimorava: moltissimi sono i luoghi dell’Inghilterra in cui mise piede anche solo per pochi giorni o settimane, e che in molti casi sono diventati scenari ideali per le vicende dei suoi personaggi romanzeschi – come ricorda la biografia in forma di diario di viaggio Jane Austen. I luoghi e gli amici di Consance Hill, edita da Jo March Agenzia Letteraria, a cura di JASIT, alla quale ci ispiriamo per la nostra serie di articoli dedicati ai luoghi austeniani.
Oggi, concludiamo questa serie di articoli sulle strade di Austenland approdando alla capitale del Regno Unito, Londra.

Miss Austen cominciò presto a frequentare Londra, dato che di frequente trascorreva là alcuni giorni durante i viaggi tra lo Hampshire e il Kent.
(Constance Hill, “Jane Austen. I luoghi e gli amici”, incipit cap. XIX)

La presenza di Jane Austen a Londra è una costante della sua vita poiché ebbe molte e svariate occasioni di recarvisi e soggiornarvi nel corso degli anni, e ancora oggi i luoghi in cui andare a cercarne le tracce sono più numerosi di quanto si possa credere.

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I Bicentenari – 2014, Mansfield Park

La prima edizione (1814) e l'esizione speciale JASIT (2014)

Ho qualcosa tra le mani – che spero venderà bene grazie alla fama di P. & P., anche se non è divertente nemmeno la metà.

Con queste parole, scritte al fratello Frank in una lettera del 3-6 luglio 1813, Jane Austen si riferisce a Mansfield Park, il romanzo del quale sta completando la stesura sul suo minuscolo tavolino di Chawton.
In questa brevissima frase c’è tutto il pragmatismo di Jane, che non può fare a meno di pensare a un buon successo commerciale ma, allo stesso tempo, è perfettamente cosciente del carattere particolare della sua nuova creatura, così diverso dal suo precedente “darling child”, Orgoglio e Pregiudizio.

Il romanzo viene pubblicato dall’editore Egerton il 9 maggio 1814. Oggi, perciò, in tutto il mondo si celebra il 200° compleanno di Mansfield Park.

Noi di JASIT siamo convinti che il modo migliore per festeggiare il Bicentenario di un romanzo austeniano sia leggerlo (o rileggerlo) cogliendo così l’occasione per approfondirne la conoscenza.
Questo è particolarmente vero per Mansfield Park che è con tutta probabilità il più complesso e sfuggente dei romanzi di Jane Austen.
Per questo, oggi desideriamo fare a tutti gli auguri di un Buon Bicentenario di Mansfield Park raccogliendo in questo “biglietto” i nostri contributi.

Conoscere Jane Austen, Mansfield Park
per chi non ha mai letto il romanzo e desidera sapere di che cosa si tratta

– Tutti gli articoli di JASIT dedicati a Mansfield Park:
Introduzione a Mansfield Park di JASIT
La struttura di Mansfield Park di Bruce Stovel
Cittadini del mondo, visioni contemporanee dei personaggi di M.Barbuni
Henry Crawford, ovvero la massima espressione del villain austeniano di G.Parisi
L’inconsapevole auto-inganno di Fanny Price di Kelly Hagen
Una bambina in un giardino molto ben curato di Monica Fairview
Due passi per Austenland: Sotherton o Stoneleigh? di G.Ierolli
Fanny, o il trionfo della delicatezza, di Pietro Citati (articolo del Corriere della Sera)
Questi sono gli articoli pubblicati finora. La raccolta completa e aggiornata è disponibile alla categoria Mansfield Park.

Edizioni Italiane, Mansfield Park
per sapere quante e quali edizioni del romanzo sono disponibili in italiano

Edizione Speciale Bicentenario, patrocinata da JASIT
per leggere un’edizione da collezione

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Due passi per Austenland: Winchester, la fine del viaggio

Ieri_oggi_Winchester_CollegeStNella nostra serie di post dedicata ai luoghi austeniani, Due passi per Austenland, per la quale ci siamo lasciati ispirare da Jane Austen: i luoghi e gli amici di Constance Hill (tradotto e curato da noi di JASIT e pubblicato nel dicembre 2013 dalla casa editrice Jo March), oggi andiamo a Winchester, dove le testimonianze della presenza di Jane sono molte e importanti.

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