Un pettegolezzo d’annata

Nelle Bodleian Libraries di Oxford c’è una sezione molto ricca di manoscritti, tra gli altri anche due austeniani: il primo volume dei Juvenilia e uno dei due di The Watsons.
Tra i tanti documenti custoditi c’è un diario di viaggio anonimo che è lì dal 1945. Nel giugno del 2015, durante uno studio mirato a individuare gli autori di vari diari di viaggio anonimi, venne alla luce che in quel diario c’era una piccola curiosità austeniana.

Nel catalogo il documento è descritto come un “Journal of a tour in Germany, Belgium and the Netherlands, late 18th cent. 60 leaves; marbled wrappers.” (Diario di un tour in Germania, Belgio e Olanda, fine del XVIII secolo, 60 pagine, rilegatura marmorizzata). Nonostante la Francia non venga citata nel catalogo, sicuramente l’anonimo estensore ci andò, visto che c’è anche una descrizione della corte di Versailles, dove l’autore afferma di aver visto di persona la regina Antonietta. Nel diario non ci sono date, ma, dagli avvenimenti recenti che vengono citati, si può datare al 1786; è scritto in inglese, ma un paio di pagine sono in francese, forse perché l’autore voleva fare un po’ di pratica con quella lingua. Tra queste c’è quella che ci interessa:

Saturday 17th
… Nous avons aujourdhui dine chez Monsr. Pattle ou il se trouvait le Doct. Geary, deux Anglais, Made Hancock anglaise & sa fille[,] un Curé[,] Mde Villette & Monsr. Pattle qui se trouvait bien indispose, mais il nous a reçu avec beaucoup d’honnetété & nous a conté beaucoup d’Histoires – Mde Hancock en des Indes & connait tres bien Mons Sumner, Mde Yorke, la famille Birch &ca. Le Doctr ma dit que sa fille etait de Monsr Hastings. …

Sabato 17
[…] Oggi abbiamo cenato da Monsieur Pattle dove c’erano il Dottor Geary, due inglesi, Madame Hancock inglese e la figlia, un Curato, Madame Villette e Monsieur Pattle che non stava affatto bene, ma ci ha ricevuti con molta correttezza e ci ha raccontato molte cose – Madame Hancock era nelle Indie e conosce benissimo Monsieur Sumner, Madame Yorke, la famiglia Birch ecc. Il Dottore mi ha detto che la figlia è di Monsieur Hastings […]

Eliza de Feuillide

Madame Hancock è Philadelphia Austen (1730-1792), poi sposata Hancock, sorella del reverendo George, padre di Jane Austen, e la figlia è Eliza (1761-1813), che nel 1786 era sposata al francese Jean Capot de Feuillide e nel 1797 sposò Henry Austen, fratello di Jane, dopo che nel 1794 il marito era stato ghigliottinato. Eliza era nata in India, dove la madre, rimasta orfana di entrambi i genitori nel 1737, era stata mandata nel 1752 dai suoi parenti per trovare marito nella comunità inglese, come si usava per ragazze di buona famiglia senza dote che sarebbe stato difficile sistemare in patria. Nel 1753 Philadelphia sposò Tysoe Saul Hancock, e la coppia ebbe un’unica figlia, Eliza. Hancock morì in India nel 1775, quando la moglie e la figlia erano in Inghilterra, e due anni dopo le due donne partirono per un lungo viaggio nel continente, e in Francia, nel 1781, Eliza aveva sposato il primo marito.

Warren Hastings

La parte più interessante del manoscritto è sicuramente l’ultima frase, nella quale si parla di un pettegolezzo che nelle biografie austeniane, quando si parla della cugina Eliza de Feuillide, è quasi sempre citato e che nel tempo non è stato mai né confermato né smentito, ovvero che Eliza fosse in realtà figlia di Warren Hastings. Hancock conosceva molto bene Warren Hastings, che dal 1758 aveva fatto una rapida carriera in India, fino a diventarne governatore dal 1773 al 1785, per poi, dopo il suo ritorno in Inghilterra, essere accusato di pratiche illegali durante il suo mandato e sottoposto a un processo che si concluse nel 1795 con l’assoluzione. Hastings rimase in contatto con la vedova e la figlia anche dopo la morte di Hancock e le aiutò in modo rilevante dal punto di vista finanziario, offrendo anche una dote di diecimila sterline a Eliza.

È probabile quindi che quelle premure di Hastings verso Philadelphia ed Eliza avessero fatto nascere quella diceria, alimentata poi anche dal fatto che l’unico figlio di Eliza e del primo marito fu chiamato Hastings. Dal diario anonimo della Bodleian veniamo a sapere che della cosa se ne parlava piuttosto apertamente anche a Parigi, sia pure probabilmente nella cerchia limitata che comprendeva gli inglesi residenti o in visita in Francia in quel periodo. La scoperta ha un certo interesse documentario, anche se non contribuisce a chiarire la veridicità o la falsità del pettegolezzo.

Per chi volesse approfondire, rimando all’articolo, in inglese, in cui viene descritta la scoperta e dal quale provengono le immagini che vedete sopra: “A Brief Encounter with Jane Austen’s Aunt and Cousin“, Paris 1786”, dove l’autore, Mike W, parla anche delle sue ricerche circa i partecipanti a quella cena e le persone citate come conoscenti di Mrs. Hancock.

Per Eliza Hancock de Feuillide, si può invece consultare, sempre in inglese, il libro che Deirdre Le Faye ha dedicato alla “cugina esotica di Jane Austen”: Jane Austen’s ‘Outlandish Cousin’. The Life and Letters of Eliza de Feuillide, The British Library, London, 2002.
Le Faye riferisce le voci sul presunto vero padre di Eliza (vedi pag. 20), e la sua ipotesi è che quelle voci fossero piuttosto inconsistenti, visto che Harren Hastings è descritto nei documenti dell’epoca come una persona estremamente generosa, con una numerosa schiera di persone che gli dovevano gratitudine per i suoi aiuti finanziari, e quindi non risulta particolarmente strano il suo interessamento verso la vedova e la figlia di un amico morto lontano dal suo paese e in una situazione finanziaria abbastanza precaria.

Insomma, per chi è interessato ai pettegolezzi, storici o meno, questo è uno di quelli che non è, e probabilmente non sarà mai, suffragato da una qualche prova concreta.

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