Il ruolo della famiglia Austen nel destino editoriale di Jane (seconda parte)

Jane Austen's writing desk (OUP blog)

Nel raccontare gli eventi che hanno segnato il destino di Jane Austen come autrice pubblicata, non si può prescindere dalla sua famiglia e in particolare dal ruolo di promotori svolto da alcuni suoi membri: il Rev. George, figura di padre illuminato, Henry, il più amato tra i fratelli, e l’imprescindibile sorella Cassandra, sostegno di tutta una vita, a cui si aggiunge dopo qualche decennio dalla morte di Jane anche il nipote James Edward Austen-Leigh, autore della prima biografia mai pubblicata.

Seconda e ultima parte dell’articolo. La prima parte è stata pubblicata il giorno 10 novembre 2023.

L’articolo originale completo è apparso sulla rivista di Jane Austen Society of Italy “Due pollici d’avorio”, numero 10 (2018), pagg. 154-165. Per richiedere l’intero numero, scrivere a info@jasit.it.

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Buon compleanno, cara zia Jane! | Evento online 18 dic. 2021

Per celebrare Jane Austen nel mese del suo compleanno, il prossimo 18 dicembre alle 15:30 Jane Austen Society of Italy (JASIT) offre un evento online in diretta e aperto a tutti per ripercorrere la sua vita di donna e autrice con l’aiuto dei testi che, sul finire dell’Ottocento, rivelarono per la prima volta al mondo il suo lato privato: Memoir, ovvero le biografie scritte dai suoi nipoti a cominciare da quello di James Edward Austen-Leigh (prima edizione nel dicembre 1869 datata 1870, edizione definitiva nel 1872), e una raccolta di lettere curata dal pronipote Lord Edward Brabourne (1884). Di seguito, tutti i dettagli sul programma e le modalità per partecipare.

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La nostra casa di Chawton

La nostra casa di Chawton, copertinaPrima di diventare la casa-museo di Jane Austen, il Chawton Cottage ha vissuto un progressivo abbandono iniziato dopo la morte di Cassandra Austen, nel 1845. Dopo un secolo, alla fine della Seconda Guerra Mondiale, solo la determinazione di un gruppo di appassionati ammiratori della grande scrittrice lo ha recuperato trasformandolo nel Jane Austen’s House Museum, da decenni il polo di attrazione di tutti coloro che desiderano conoscere «dal vivo» il contesto reale in cui è germogliato e cresciuto il genio di Jane Austen, e che ha ispirato il quadro sociale e geografico delle sue opere.
In questo articolo, la storia del recupero e della rinascita del centro di gravità di Austenland, che si intreccia con la nascita della prima Jane Austen Society.

L’articolo originale è apparso sulla rivista di Jane Austen Society of Italy “Due pollici d’avorio”, numero 1 (2015), pagg. 8-15. Per richiedere l’intero numero, scrivere a info@jasit.it.

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Il Principe Reggente primo Janeite della storia? Una novità che conferma un fatto già noto

Lo scorso 24 luglio, è stata diffusa una notizia su Jane Austen che, come sempre accade quando si parla della grande romanziera, è subito rimbalzata in rete suscitando scalpore e sorpresa anche tra gli ammiratori più fedeli ed esperti, come se si fosse trattato di una novità assoluta. La notizia, per quanto importante, non è però quella scoperta così sensazionale da mettere in subbuglio il mondo accademico e letterario, come scritto da alcune fonti giornalistiche italiane. L’oggetto della notizia è il recente ritrovamento di una ricevuta di pagamento di un libraio londinese intestata al Principe Reggente per una copia di Sense and Sensibility (Ragione e Sentimento): questo senza dubbio aggiunge un dettaglio importante a quanto, tuttavia, già sappiamo a proposito dell’ammirazione del futuro Giorgio IV per l’autrice. Questa ammirazione è in effetti conosciuta fin dalla seconda metà dell’Ottocento e la fonte è la famiglia stessa di Jane, attraverso le biografie familiari pubblicate a partire dal 1869. Come giustamente riportato da molti articolisti, questa è anche una curiosissima ironia profondamente austeniana poiché, come rivelano le sue lettere, Jane non aveva alcuna simpatia per il Reggente.
La grande sorpresa espressa dai lettori e commentatori italiani, però, ha indotto noi di JASIT a cogliere l’occasione per fare un po’ di chiarezza sulla notizia e raccontare un aneddoto importante della vita di Jane Austen che ebbe ripercussioni dirette anche sulla sua opera.

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Nuova edizione “Ricordo di Jane Austen” di James Edward Austen-Leigh

Il 6 luglio 2017 è stata pubblicata da Elliot una nuova edizione di Ricordo di Jane Austen di James Edward Austen-Leigh, con l’aggiunta di altre memorie familiari di Henry Austen, Anna Lefroy e Caroline Austen, nella traduzione di Giuseppe Ierolli.

Scheda del libro
Ricordo di Jane Austen e altre memorie familiari
di James Edward Austen-Leigh, Henry Austen, Anna Lefroy e Caroline Austen
A cura di Giuseppe Ierolli
Casa Editrice: Elliot
Collana: Antidoti
Formato: Brossura
Pagine: 234
18,50 Euro
Data pubblicazione: 6 luglio 2017
ISBN: 978-8869934292

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“Proprio quando cominciava a sentire fiducia nel successo”. In ricordo di Jane Austen

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Jane Austen a Winchester – A sinistra, la casa di College Street n.8; a destra, la navata nord della cattedrale in cui si trova la tomba.

Il 18 luglio del 1817, alle 4 e mezza del mattino, Jane Austen muore dopo una lunga malattia (a tutt’oggi sconosciuta e ancora frutto di molte ipotesi).
I sintomi si erano manifestati già durante l’anno precedente, come testimoniano alcune lettere, ma si erano acuiti drasticamente nella primavera, tanto che la sorella Cassandra decise di portare Jane a Winchester dove, nell’appartamento in affitto al numero 8 di College Street, avrebbe potuto avere più facilmente le cure del Dott. Lyford, medico di grande fama che era già intervenuto a Chawton.

Oggi, desideriamo rendere omaggio alla donna e all’artista Jane Austen con l’aiuto di due testimoni di eccezione, che ci accompagneranno in questa giornata di commemorazione: la nipote Caroline Austen e la scrittrice Virginia Woolf.

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