Orgoglio e pregiudizio – La riduzione teatrale

da sinistra: Rosario Giglio, Giulia Trippetta, Arturo Cirillo, Valentina Picello e Riccardo Buffonini in una scena. Foto di Matteo Delbò

Il 4 e 5 luglio scorsi, al Teatro Mercadante di Napoli, nell’ambito del Napoli Teatro Festival Italia, si è tenuto il debutto assoluto di Orgoglio e pregiudizio, la riduzione teatrale del celeberrimo romanzo di Jane Austen a opera di Antonio Piccolo, per la regia di Arturo Cirillo, una produzione Marche Teatro e Teatro Stabile di Napoli.

JASIT è stata presente all’evento che ha portato per la prima volta sulle scene italiane un adattamento teatrale austeniano, con grande curiosità ed entusiasmo.

In particolare ci incuriosiva scoprire se la scelta di tagliare così tanti personaggi a volte anche fondamentali nell’opera austeniana potesse reggere comunque il confronto e comunicare allo spettatore una parte del messaggio di Jane Austen. E, dobbiamo dire di essere stati favorevolmente colpiti da alcuni aspetti di questa trasposizione tutta italiana.

Innanzi tutto viene fuori la grande ironia di Jane Austen con la grande forza comica dei personaggi di Mr. Bennet (magistralmente interpretato da Arturo Cirillo), Mrs. Bennet (una fedelissima Alessandra De Santis) e Mr. Collins (un Rosario Giglio particolarmente ispirato), non tralasciando Lady Catherine de Bourgh (sotto ai cui panni si nasconde ancora una volta un Cirillo altamente farsesco).

Arturo Cirillo, Rosario Giglio, Giulia Trippetta. In fondo, Valentina Picello. Foto di Matteo Delbò

Valentina Picello interpreta la protagonista, Elizabeth Bennet, in modo piuttosto originale, dandole in principio una vena di aggressività, che poi si addolcisce con un tocco di insicurezza quando si rende conto che Mr. Darcy forse non è l’arrogante che immaginavano tutti. E questo non è facile da comunicare, tenendo presente che mancano i personaggi di Wickham e Lydia, e tutta la parte relativa all’incontro tra Darcy ed Elizabeth a Pemberley, che sono fondamentali per il ribaltamento nei sentimenti di Elizabeth.

Riccardo Buffonini è un Darcy molto credibile e fedele, per quanto forse penalizzato dalla riduzione del testo rispetto a quello a cui ci hanno abituato le trasposizioni cinematografiche e televisive più recenti, in cui il ruolo di Darcy viene amplificato fino a essere pari a quello di Elizabeth, cosa che nel testo di Jane Austen non avviene di certo.

Teneri e perfetti nei loro ruoli Bingley (Giacomo Vigentini) e la bellissima Jane (Sara Putignano), la cui bravura si può apprezzare soprattutto nella divertente scena della proposta di matrimonio.

E ancora un applauso per Giulia Trippetta, che riveste il doppio ruolo di Caroline Bingley e Charlotte Lucas, riuscendo a interpretare talmente bene i due personaggi da sembrare addirittura due attrici diverse, parrucche e abiti di scena a parte.

Alessandra De Santis, Giacomo Vigentini, Riccardo Buffonini e Valentina Picello. Foto di Matteo Delbò

La scenografia di Dario Gessati è molto semplice, ma allo stesso tempo originalissima e magnifica, con quattro enormi specchi basculanti che vengono inclinati e girati in modo opportuno per riprodurre ambienti e stati d’animo dei personaggi; trasformandosi grazie ai giochi di luce (di Camilla Piccioni), in soffitti affrescati (a Rosings), in alberi del boschetto di Longbourn (nel corso della visita di Lady Catherine a Elizabeth), in zone di penombra in cui nascondersi o da cui origliare, o in semplici specchi. Il tutto a opera degli stessi attori sulla scena, come in una magica coreografia.

Le musiche originali di Francesco De Melis danno una connotazione tutta italiana a questa trasposizione, mentre i costumi di Gianluca Falaschi, con le loro colorazioni a volte insolite, servono a dare carattere ai personaggi.

Dopo queste due giornate napoletane di debutto, lo spettacolo sarà in tournée nel 2020 con le seguenti date:

dal 13 al 16 febbraio – Ancona – Teatro delle Muse
dal 19 febbraio al 1° marzo – Napoli – Teatro Mercadante
5 marzo – San Casciano Val di Pesa – Teatro Niccolini
dal 6 all’8 marzo – Pavia – Teatro Fraschini
10 marzo – San Marino – Teatro Nuovo
dal 12 al 15 marzo – Brescia – Teatro Sociale
dal 17 al 22 marzo – Torino – Teatro Carignano
dal 25 al 29 marzo – Genova – Teatro Duse
dal 31 marzo al 1° aprile – Reggio Emilia – Teatro Ariosto
dal 2 al 4 aprile – Udine – Teatro Giovanni da Udine
7 e 8 aprile – La Spezia – Teatro Civico

Giuseppe Ierolli e Gabriella Parisi di JASIT con Arturo Cirillo. Foto di Beatrice Giongo

 

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4 commenti

  1. Grazie per la recensione esaustiva. Il desiderio di vedere questo adattamento ne esce rafforzato.

    1. Salve Maraia,
      la compagnia farà comunque due tappe in Lombardia in questa stagione.
      E’ probabile che nella stagione 2020-2021 il tour toccherà anche Milano, ma ancora non c’è nulla di certo. ^^

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