JASIT in Austenland – Seconda parte

Continuano le cronache di viaggio dei ventisette Soci JASIT Sulle tracce di Jane Austen, capitanati dalla Presidente Silvia Ogier e condotti magistralmente per mano dalla guida italo-inglese Roberto di Gioacchino.

Quarta giornata

La comitiva si reca oggi in pellegrinaggio nel luogo di nascita di Jane Austen, nel profondo della campagna dello Hampshire, a Steventon, in cui la scrittrice vide la luce il 16 dicembre 1775. Nulla è rimasto di quella che era la canonica, neanche la pompa dell’acqua che ha resistito fino a pochi anni fa.
Fu il fratello di Jane Austen, Edward Austen Knight, a far buttare giù la casa, danneggiata malamente da un’alluvione, e a farne ricostruire una poco distante per il figlio, William Knight, divenuto parroco nel 1823.

Quello che accoglie i nostri Soci è uno sconfinato paesaggio verde in cui le pecore pascolano beatamente. Ma si tratta di quello stesso paesaggio verde che Jane Austen percorreva per andare nella chiesa di St. Nicholas, in cui il padre, il reverendo George Austen, officiò fino al 1801.


I nostri Soci hanno occasione di incontrare un cortese residente, il signor Julian, che entra in chiesa con loro e racconta suggestive storie del passato di Steventon. Inoltre, all’interno della chiesa, i nostri viaggiatori ascoltano i sempre simpatici aneddoti austeniani di Giuseppe Ierolli, salito addirittura sul pulpito!

Una volta fuori dalla chiesa, i viaggiatori vanno a visitare la tomba di James, il fratello maggiore di Jane Austen, e della sua seconda moglie, Mary Austen (sorella di Martha Lloyd, che abitò con Jane fino alla sua morte e poi ne sposò il fratello Frank).

Quindi, dopo essere usciti dal cancello attraverso cui la stessa Jane Austen era solita passare, i Soci ammirano la terza panchina di Sitting With Jane, Do You Dance, Mr. Darcy? di Caroline Fairbairn.

Dopo la commovente mattinata, i viaggiatori fanno una sosta a Basingstoke dove si separano per il pranzo e per fare spese. Molti approfittano per andare a caccia delle bookbench di Sitting With Jane, che a Basingstoke sono ben dieci.

Promenade – Laura Fearn
Jane Talk – Jenny Leonard
Beyond the Birdcage – Katy Stevens
Female Power – Fatima Pantoja
The Golden Peacok – Sian Storey

Molti, però, non dimenticano che Basingstoke è la cittadina che ospitava le Assembly Rooms in cui si tenevano balli e altri eventi che Jane Austen era solita frequentare finché visse a Steventon. L’edificio che ospitava le Assembly Rooms non esiste più. Solo una targa commemorativa sul muro di una banca in Market Place ricorda dove un tempo sorgeva il luogo di ritrovo della contea. In Market Place, inoltre, il 18 luglio, il giorno del Bicentenario della morte, verrà inaugurata una statua dedicata alla scrittrice creata da Adam Roud.

Da Basingstoke la comitiva rientra a Chawton, dove visita la Chawton House Library accompagnata dal Dr. Gillian Dow, direttrice della biblioteca e curatrice della mostra Fickle Fortunes: Jane Austen and Germaine de Staël, che mette a confronto due scrittrici che morirono a pochi giorni di distanza, Jane Austen e Madame de Staël, le quali riscossero diverso successo in vita e la cui fama ha, viceversa, subito un processo inversamente proporzionale dopo la morte.
Nella mostra sono visibili alcune prime edizioni dei romanzi di entrambe le autrici, e i Soci possono ammirare (ma non fotografare) una lettera di Jane Austen e il manoscritto della commedia Sir Charles Grandison.

Dopo il tradizionale cream tea consumato all’aperto, con scones, clotted cream (una panna molto densa unita a burro) e confettura di fragole, la comitiva visita il giardino, per ritrovarsi poi nella chiesa di St. Nicholas, la chiesa frequentata da Jane Austen dal 1809, nel cui sagrato si possono visitare le tombe della madre e della sorella di Jane Austen, Cassandra Leigh Austen e Cassandra Elizabeth Austen.

Fine Seconda Parte

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