Accadde ad agosto… nella vita di Jane Austen

Una veduta di Lyme Regis

Agosto è il cuore della stagione estiva e per noi, donne e uomini di oggi, rappresenta la pausa per eccellenza, il periodo, cioè, in cui le attività consuete che caratterizzano l’intero anno rallentano a favore di ritmi più lenti o vengono messe da parte per lasciare più spazio alle attività del tempo libero, dello svago, dei viaggi – in breve: alle vacanze.
Ai tempi di Jane Austen, in un’epoca, quella tra fine Settecento e inizio Ottocento, in cui solo la classe sociale più bassa lavorava per vivere (con poche, rarissime eccezioni faticosamente tollerate, per alcuni mestieri della classe media, come ben ci insegna la stessa Jane Austen, con i suoi curati, commercianti, avvocati, militari e istitutrici o governanti), non esisteva un vero e proprio periodo di vacanza.
Ai primi accenni di caldo, chi se lo poteva permettere abbandonava le città per rifugiarsi in campagna o in località di mare o termali (alcune, come Brighton o Bath, erano molto di moda). Di certo, la bella stagione rendeva più facili gli spostamenti per recarsi in visita a parenti e amici o per compiere qualche viaggio alla scoperta delle bellezze paesaggistiche o architettoniche del paese. È chiaro che non si trattava di abitudini di massa, come oggi, ed essenzialmente il mese di agosto era un mese come gli altri.

Mentre ci prepariamo ad affrontare questo “mese spartiacque”, con il Ferragosto che svuoterà le nostre città e renderà tutto quasi immobile in attesa della ripresa del mese di settembre, vi propongo di dare un’occhiata alla vita di Jane Austen per scoprire come lo ha trascorso e quali eventi lo hanno segnato nel corso degli anni, tra vicende familiari e lavoro di scrittura.

Godmersham Park: il fiume Stoure
Godmersham Park: il fiume Stoure

Il primo mese di agosto che vale la pena riportare in questo elenco è senza dubbio quello del 1788 perché è molto vicino alle nostre abitudini moderne ed ha, inoltre, un valore letterario oltre che biografico: i coniugi Austen fanno un viaggio nel Kent e a Londra in compagnia delle figlie Cassandra e Jane. L’intero viaggio avviene tra luglio e agosto.
Il Kent è strettamente legato alla famiglia: il Rev. George, infatti, è originario di Tonbridge; uno dei fratelli di Jane, Edward, avrà in seguito la propria dimora familiare a Godmersham Park, dove Jane è spesso ospite; vi si trova anche Goodnestone Park, la casa di famiglia della moglie di Edward, Elizabeth Bridges.
Dalla vita reale alla realtà romanzesca, il Kent è grande protagonista di una parte importante di Orgoglio e Pregiudizio, poiché vi ha sede la maestosa Rosings Park, residenza di Sua Signoria Lady Catherine De Bourgh, con la vicina canonica di Hunsford, dove vivono i coniugi Collins: in questi due luoghi, si svolgono eventi cruciali del romanzo.

Restando in tema di Orgoglio e Pregiudizio, è proprio nel mese di agosto del 1797 che Jane Austen termina la stesura della prima versione di questo capolavoro, First Impressions (Prime Impressioni). Questo luminoso traguardo letterario esce da un periodo difficile per la famiglia di Jane, in particolare per Cassandra, perché pochi mesi prima, a febbraio, il suo fidanzato, Tom Fowle, era morto di febbre gialla a Santo Domingo.

Un altro agosto difficile arriva pochi anni dopo, nel 1799, quando la zia, Mrs Leigh-Perrot, viene arrestata con l’accusa di aver rubato dei nastri in un negozio di Bath. Sarà un vero calvario: resterà in carcere, rischiando addirittura la deportazione in Australia, fino al 29 marzo dell’anno successivo, quando l’accusa si rivelerà una falsità architettata apposta dalla venditrice e finalmente Mrs Leigh-Perrot sarà dichiarata innocente.

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Lyme Regis in un disegno di Ellen Hill, a sinistra, e in una foto di oggi, a destra

Ancora un lieto momento di svago caratterizza l’agosto, e poi il mese di settembre, del 1804: gli Austen, insieme a Henry e alla moglie Eliza, si recano a Lyme Regis per una vacanza. Sarà durante questo soggiorno che Jane trae ispirazione per le indimenticabili scene descritte in Persuasione? Mi piace immaginare di sì, tanto più che possiamo figurarcela intenta a contemplare e creare le sue storie grazie ad un ritratto famoso, probabilmente realizzato in questo periodo, in cui la mano di Cassandra la ritrae di schiena:

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L’anno successivo, purtroppo, inizia con una grave perdita: a gennaio, muore il rev. George Austen. E per le signore Austen inizia un periodo segnato da difficoltà economiche ed instabilità logistica, poiché vivono con l’aiuto finanziario dei fratelli e si spostano di casa in casa nel tentativo di risparmiare il più possibile. Anche la vena creativa di Jane sembra spegnersi, I Watson vengono interrotti e nulla risulta scritto in questo periodo.

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Quello del 1809 è forse il primo agosto di serenità ritrovata per Jane: il 7 luglio, infatti, si era definitivamente trasferita con la madre, la sorella e Martha Lloyd (la cara amica che entrambe consideravano come una “terza sorella”) nel cottage di Chawton, che finalmente riporta Jane nell’amata campagna dello Hampshire, a due passi dalla cittadina di nascita, Steventon. Anche il genio creativo rinasce e si rimette al lavoro sul tavolino di mogano di fronte alla grande finestra della drawing room, ottimo punto di osservazione sulla vita quotidiana dentro e fuori il cottage.
Da lì, tutti i romanzi di Jane Austen vengono affidati al mondo.
E nell’anno, il 1811, in cui Jane lavora alacremente alla preparazione di Ragione e Sentimento per la pubblicazione, che avverrà il 30 ottobre, un grande lieto evento segna la sua vita familiare proprio nel mese di agosto. Il giorno 8, a Chawton arriva Charles (il più piccolo dei fratelli e anch’egli nella regia marina militare come Frank) con la famiglia: le signore Austen non lo vedevano da sette anni e non conoscevano né la moglie né le due figlie.

Ancora l’8 agosto, ma del 1815, Jane inizia a scrivere Persuasione, che ultimerà, nella stesura definitiva, esattamente un anno dopo, il 6 agosto del 1816, dopo averne riscritto la parte finale.
L’ultimo romanzo, l’ultimo agosto… Sul finire del mese, infatti, Jane ha un attacco della malattia che le provoca forti dolori alla schiena, e che la porterà alla morte il 18 luglio dell’anno successivo.

Ma l’immagine agostana che preferiamo perpetuare all’infinito è di certo quella immediatamente precedente, dei primi giorni di agosto del 1816, con Jane seduta al tavolino nella luce calda del cottage di Chawton, alle prese con le ultime parole di Persuasione, quindi intenta a fare ciò che amava di più, scrivere. Non abbiamo dubbi che questo fosse per lei il modo più piacevole di passare il mese di agosto.

Lo scrittoio di Jane Austen al Jane Austen's House Museum, Chawton, Hampshire

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